Google, con il nuovo aggiornamento di Chrome, prova a obbligare tutti i possessori di siti web che richiedono registrazione dei propri utenti o pagamenti sul dominio ha installare un certificato SSL/TLS, passando al protocollo HTTPS, non per trovare giovamento nel posizionamento del dominio sul motore di ricerca, ma per evitare un possibile bounce rate elevato a causa del messaggio “non sicuro” a fianco del dominio nella barra dell’URL.
I consulenti SEO che provano ad ottimizzare i siti web per gli utenti è necessario che sappiano che anche uno dei concorrenti di Chrome, Firefox alla versione 51.0.1, non è da meno a questa feature e con gli ultimi aggiornamenti anche il browser della Mozilla Foundation segnala gli URL, con all’interno un campo <input type="password">
come non sicuri.
Ora, dato che in Italia (come potete vedere dal grafico a seguire) nell’arco del 2016/17 circa il 50% dell’utenza del web ha utilizzato Chrome e l’11% Firefox è opportuno evitare di far visualizzare messaggi che potrebbero far rimbalzare l’utenza a causa di una possibile senzazione di essere atterrati su un sito “non sicuro”.
Firefox e il lucchetto “Non sicuro”
A differenza di Chrome l’utenza di Firefox non vedrà una label “Non sicura” per i siti che non hanno implementato correttamente il protocollo SSL/TLS, ma “solamente” un lucchetto rosso, mentre per i domini serviti su HTTPS correttamente il lucchetto sarà verde (ad esempio provate a guardare questo dominio con Firefox per capire meglio cosa intendo). I siti che hanno implementato un certificato SSL/TLS, e servono le pagine su HTTPS, ma hanno contenuto mixed (ossia una parte delle risorse sono servite in protocollo HTTP) saranno contraddistinte da un lucchetto con un triangolino giallo.
Per intenderci meglio vediamo i singoli casi.
Sito considerato “non sicuro”
Sito in HTTPS con risorse nella pagina in HTTP
Sito “sicuro”
Sito in HTTP classico che per Firefox non richiede sia servito in HTTPS
Se volete comprendere meglio cosa sia l’HTTPS, capire se il vostro sito necessità di effettuare questo passaggio e alcuni riferimenti tecnici vi consiglio di leggere il mio precedente articolo sull’argomento.