
Sommario
- Ottimizzazione SEO e per l'AI del markup di pagina: cosa intendo
-
Come viene generato il markup di pagina in Wordpress
- Markup definito dal tema
- Definito dal tema + Gutemberg
- Definito dal tema + plugin
- Tra i vari markup gli spider dell'Intelligenza Artificiale cosa leggono meglio?
Uno degli obiettivi dei consulenti SEO è ottimizzare, dal punto di vista tecnico, il markup delle pagine che compongono il sito web su cui si lavora.
Il markup è una combinazione di codice HTML, JS e CSS, ovvero la sintassi che viene usata per dare una forma grafica al sito web.
In particolare quando si parla di ottimizzazione del markup ci andiamo a riferire all'HTML, vero linguaggio di markup e al markup Schema, dato che il codice Javascript è un linguaggio di programmazione lato client, che però prevede dei riferimenti in linea nel markup HTML mentre il codice CSS sono istruzioni che vanno a definire lo stile con cui le informazioni nel markup HTML vengono mostrate, eventualmente modificate dal codice JS o recuperate dal codice AJAX (ovvero JS + codice di programmazione PHP + interrogazione al DB).
Attenzione! Quanto vi dirò e le conclusioni vanno prese con le pinze, perché è solo uno dei fattori da considerare nell'ottimizzazione SEO. Anche la migliore soluzione tecnica non performa se poi decadono altri concetti, come ad esempio qualità del contenuto, scarsa struttura, pessima link building, penalizzazioni, performance, etc. L'obiettivo di questo contenuto è focalizzarsi su come ottimizzare al meglio un dato aspetto tecnico senza però dimenticare gli altri.
Ottimizzazione SEO e per l'AI del markup di pagina: cosa intendo
Una delle attività di un Consulente SEO al 2025, ora che pian piano prendono sempre più piede i vari bot delle varie AI dediti a leggere le informazioni nelle pagine web, prevede un occhio di riguardo nel lavoro che veniva già fatto per lo spider di Google. In particolare il SEO deve collaborare con i designer e i programmatori per rendere il markup di pagina facilmente digeribile e comprensibile.
Cos'è il markup?
Il markup di una pagina web è l'insieme di elementi e tag che definiscono la struttura e il contenuto della pagina stessa. È scritto principalmente in HTML (HyperText Markup Language) e serve a dire al browser cosa deve mostrare e come. Ad esempio, i titoli, i paragrafi, le immagini, i link e le tabelle sono tutti definiti attraverso il markup. In pratica, è lo scheletro della pagina web, su cui poi si applicano stili (con CSS) e comportamenti interattivi (con JavaScript).
Come ispezionarlo?
Premesso che per poterlo ispezionare è necessario prima saperlo leggere, cosa che per un consulente Wordpress capace è il minimo e lo stesso dicasi di un consulente SEO, che deve sapere leggere la lingua con cui vengono scritti i contenuti che vuole posizionare, per leggerlo la modalità migliore e prima renderizzarlo su un browser web, perché analizzando solo i file del tema se ne potrà visualizzare solo alcune parti, perché in molti casi il markup viene generato dinamicamente.
Con Chrome
Per ispezionare il markup di una pagina web con Chrome, ti basta fare clic con il tasto destro su un punto qualsiasi della pagina e selezionare "Ispeziona" dal menu. Si aprirà così il pannello degli strumenti per sviluppatori, dove potrai vedere il codice HTML della pagina, esplorare la struttura degli elementi e osservare come sono organizzati. Ogni volta che selezioni un elemento nella pagina, Chrome ti mostrerà il corrispondente nel markup, permettendoti anche di modificarlo temporaneamente per testare modifiche al volo. Se vuoi vedere tutto il markup consiglio però tasto destro sulla pagina e visualizza sorgente pagine.
Con Firefox
Con Firefox il procedimento è molto simile: fai clic con il tasto destro su un punto della pagina e scegli "Esamina elemento" (o "Ispeziona", a seconda della versione). Si aprirà il pannello degli strumenti per sviluppatori, dove puoi vedere il markup HTML, i CSS associati e altre informazioni utili. Anche qui puoi selezionare elementi nella pagina per vederne la struttura nel codice, modificarli al volo e analizzare il comportamento del sito. Anche per Firefox per vedere tutto il markup è sufficiente cliccare tasto destro > visualizza sorgente pagina.
Le attività di ottimizzazione del markup in sintesi
Nel dettaglio questi sono gli aspetti che controllo nel markup o che prevedo quando lo realizzo ex-novo.
- Ottimizzare la gerarchia dei contenuti con un corretto uso dei tag Headings <H> in maniera da far capire agli eventuali spider il contenuto di un dato paragrafo o pagina
- Definire il contenuto testuale se possibile per mezzo dei tag <p> o in estrema alternativa con i tag <div>
- Eliminare il più possibile il codice di markup ridondante e nidificato, l'abuso di elementi CSS, soprattutto quelli in linea per dar modo allo spider di investire meno energie nella lettura dello stesso. Nel caso di Google esauriremo meno crawl budget
- Controllare che i tag HTML5 semantici vengano utilizzati in maniera corretta, così da spiegare quali contenuti si ripetono nelle varie pagine (<header><footer><sidebar>), come navigare il sito (<nav>) e cosa è contenuto <main>
- Gestire bene il codice JS e, nel caso generi contenuto, ad esempio con chiamate ajax, prevedere una alternativa da far leggere agli spider
- Utilizzare nel corretto modo il markup schema.org, per fornire informazioni sintetiche al motore di ricerca
- Bloccare il più possibile l'inserimento di markup non ottimizzato e guidare l'utenza ad inserirlo in maniera specifica. Nel dettaglio bisognerebbe dare all'utente la possibilità di inserire solo dati e far generare il markup come definito al software.
Come viene generato il markup di pagina in Wordpress
Nel caso dei Wordpress il markup viene definito dal tema, dal core di WP quando utilizziamo l'editor Gutemberg e da eventuali plugin.
Il markup viene così aggiunto secondo questo schema:
- tema
- tema + gutemberg
- tema + gutemberg + plugin
Come avrete intuito utilizzare solo un tema prevede di generare del markup più snello.
Vediamo nel dettaglio i pro e i contro delle diverse soluzioni.
Markup definito dal tema
Partendo dalla premessa che il tema venga costruito da zero o al massimo utilizzando un framework come Bootstrap, un designer competente andrà a separare ciò che definisce la l'aspetto e il comportamento dei vari elementi (CSS e JS) dal contenuto (HTML). Nel caso non lo faccia il designer sarà compito del consulente SEO analizzare bene il template e dare le giuste indicazioni.
Nel caso della scelta di sviluppare un template, utilizzando le indicazioni di cui vi ho parlato nel paragrafo dedicato all'ottimizzazione SEO e per AI del markup la lettura di quest'ultimo diverrà molto semplice, oltre ad aggiungere parecchi bonus, come ad esempio delle performance migliori.
Eventuali box correlati o aggiuntivi, informazioni sintetiche o altro si potranno così aggiungere solo da pannello di amministrazione realizzato all'occorrenza. Gli autori del sito potranno così inserire il contenuto in maniera guidata, bloccandoli il più possibile nell'inserimento creativo di codice ridondante e che appesantisce il markup.
Le controindicazioni sono che:
- In alcuni casi un tema custom ha un costo maggiore, pur se molte agenzie si fanno pagare un tema costruito con Elementor come custom, pur se sul lungo la manutenzione potrebbe avere un costo assai minore.
- È sempre necessario chiedere modifiche al designer o al grafico + sviluppatore per poter aggiungere o modificare elementi.
- Dipendere da meno plugin potrebbe evitare spiacevoli sorprese.
Definito dal tema + Gutemberg
L'editor nativo di Wordpress è decisamente un buono strumento per organizzare il contenuto e offre parecchie possibilità di personalizzare i vari template di pagina, pur se assegna classi e commenti al codice renderizzato nel front-end.
I contro sono che:
- Bisogna aggiungere funzioni speciali per togliere i commenti e snellire il markup del front-end.
- Idem è necessario togliere classi aggiunte al markup html se non usate.
Definito dal tema + plugin
Ad oggi vi sono due tipologie di plugin che aggiungono codice di markup a Wordpress.
I primi sono i vari visual editor, che permettono di formattare e organizzare il contenuto quando si hanno poche o nulle competenze nella realizzazione di markup HTML, i secondi sono plugin che aggiungono funzionalità allo strumento come gallerie, slideshow di testimonianze o entità, tabelle, etc. Tra questi ultimi vi è il caso particolare di woocommerce che è il plugin che aggiunge le funzionalità di commercio elettronico a WP, aggiungendo tutta una serie di funzioni e template al CMS. Utilizzare woocommerce è una scelta obbligata se si vuole realizzare un ecommerce con wordpress e poi il markup si può realizzare definendo i template o funzioni di template (il caso che abbiamo visto precedentemente), con Gutemberd o con dei visual editor.
I Visual Editor
I Visual Editor, come il famoso Elementor o i meno usati Visual Composer o Site Origin influiscono pesantemente nel contenuto, aggiungendo markup e classi css spesso senza cognizione di causa. Il risultato è un codice html che sposta pesantemente l'ago della bilancia su una moltitudine di codice HTML a fronte del contenuto.
L'editing dei contenuti risulta però accessibile anche ai meno competenti o a chi non ha nozioni di sviluppo web.
In questo caso il vero punto negativo è un markup aggiuntivo esponenziale in maniera inversa alle competenze di chi crea il contenuto. In genere chi ha scarsa competenza per pubblicare poche righe andrà a riempire il markup di codice inutile, altamente nidificato e che sprecherà prezioso crawl budget.
Plugin per i custom post field
In questo caso in realtà i plugin di questo tipo, come ad esempio ACF o metabox.io non vanno ad influire direttamente sul markup e vanno poi richiamati a manina all'interno del tema. In alcuni casi, per colpa della scarsa competenza come programmatori, i webmaster li combinano con altri plugin per mostrare nel front-end i dati. In questo caso se ne perde un poco il controllo, generando parecchio codice di markup in più di quanto si dovrebbe.
Altri plugin
Vi sono poi tutta una serie di plugin che estendono le funzionalità di wordpress o le ridefiniscono in maniera visiva. Sono ad esempio i plugin per generare Gallery, slideshow di contenuti, di entità, di recensioni o altro.
Spesso questi contenuti vengono mostrati nel front-end con parecchio codice di markup aggiuntivo.
Tra i vari markup gli spider dell'Intelligenza Artificiale cosa leggono meglio?
Less is more, diceva qualcuno e si potrebbe pensare che logicamente sia così. Ma è vero?
Proviamo a chiedere alle varie IA cosa preferiscono tra il markup generato da un tema a base markup Boostrap oppure con un tema a base markup generato da Elementor.
Prepariamo un prompt che ci fornisca la risposta:
Ciao, vorrei capire come ottimizzare al meglio il markup del contenuto di un mio sito realizzato in Wordpress, in maniera tale che ti venga più facile leggerlo ed estrapolare eventuali informazioni, che potrai usare come risorse specificando le fonti.
Parliamo di un sito Wordpress.
Tra markup di un tema realizzato in Bootstrap o di un sito con markup minimale ma che poi vede i contenuti inseriti in mezzo a markup Elementor quale di questi markup rende più facile leggere il contenuto ai tuoi spider?
Se ti servono ulteriori informazioni o dettagli per arrivare a capire che tipo di markup preferisci.
ChatGPT
1. Come leggo io (ChatGPT) un sito web
Quando analizzo un sito (ad esempio tramite URL, codice sorgente o plugin dedicato), quello che leggo è:
Il markup HTML effettivo renderizzato, quindi dopo che WordPress, plugin (come Elementor), e tema hanno fatto il loro lavoro.
Testo visibile all’utente, tag come <h1>, <p>, <article>, <section>, ecc.
Alcune classi semantiche possono aiutare, ma non sono essenziali.
Non interpreto JavaScript eseguito dinamicamente, quindi il contenuto dovrebbe essere presente direttamente nel sorgente HTML o caricato server-side (non dopo il caricamento via JS).
🏗️ 2. Confronto: Bootstrap vs Elementor vs markup minimale
Tema con Bootstrap (ben fatto)
- Pro: Semantico, responsive, leggero
- Contro: Richiede conoscenze tecniche
- Leggibilità AI:✅ Ottima
Tema minimale + contenuti Elementor
- Pro: Semplice da costruire
- Contro: Molto markup annidato, div ovunque, classi generiche (elementor-widget, elementor-text-editor, ecc.)
- Leggibilità AI:⚠️ Media / Bassa
Markup minimale e personalizzato
- Pro: Pulito, altamente ottimizzabile
- Contro: Più lavoro manuale
- Leggibilità AI:✅ Ottima
🧩 Elementor introduce moltissimo markup non semantico e profondamente annidato, il che rende più difficile individuare i contenuti principali.
✅ Quindi, cosa preferisco leggere?
Markup pulito, semantico e leggibile, dove i contenuti sono:
Dentro tag come <article>, <section>, <main>, <header>, <h1>–<h6>, <p>.
Presenti direttamente nell’HTML senza dover interpretare codice JS dinamico.
Evitare markup "rumoroso" come quello generato da page builder pesanti (es. Elementor o WPBakery), a meno che non si pulisca con cura l’output o si isoli la parte testuale.
Claude
Per rendere i contenuti del tuo sito WordPress più facilmente leggibili e processabili, sia dai web crawler che dagli AI, ci sono alcuni principi fondamentali da seguire:
Markup semantico vs visual builders
Tra un tema Bootstrap ben strutturato e un sito con Elementor, preferisco decisamente il markup semantico pulito. Ecco perché:
Tema Bootstrap ben strutturato:
- Utilizza tag HTML semantici (<article>, <header>, <main>, <section>)
- Gerarchia chiara dei titoli (H1, H2, H3...)
- Contenuto direttamente nel DOM senza wrapper eccessivi
- Struttura dati leggibile linearmente
Elementor e page builders:
- Generano molti div wrapper per il layout
- Spesso nascondono la struttura semantica
- Possono caricare contenuti via JavaScript
- Markup più pesante e complesso da parsare
Ottimizzazioni WordPress specifiche:
- Usa temi che rispettano gli standard semantici
- Evita page builder pesanti per contenuti informativi
- Struttura permalink puliti (/categoria/titolo-post/)
- Meta description e title tag ottimizzati
- Alt text descrittivi per le immagini
Gerarchia dei contenuti:
- Un solo H1 per pagina
- Struttura logica H1→H2→H3
- Paragrafi ben formattati
- Liste quando appropriato
Quindi preferisci una architettura del markup come Bootstrap o come quella di Elementor?
Preferisco decisamente Bootstrap rispetto a Elementor per la leggibilità del contenuto.
Gemini
Arriviamo infine a Gemini, tanto odiato al giorno d'oggi dai SEO perché complice con l'AI overview a rubare CTR agli snippet. Ma che markup è preferibile usare per poterci entrare?
Ciao! Ottima domanda. Capisco la tua preoccupazione riguardo l'ottimizzazione del markup per i motori di ricerca e l'estrazione di informazioni. Cerchiamo di fare chiarezza su Bootstrap, Elementor e il markup minimale.
In generale, per un motore di ricerca (o per un "spider" come mi chiami tu), la priorità assoluta è la chiarezza e la semanticità del markup. Questo significa che il codice HTML dovrebbe riflettere la struttura logica e il significato del contenuto, piuttosto che essere un agglomerato di div generici.
Ecco un'analisi dei tuoi scenari:
1. Tema realizzato in Bootstrap
Pro:
Standardizzazione e Consistenza: Bootstrap segue delle convenzioni ben definite per classi e componenti. Questo può rendere il markup più prevedibile e, in teoria, più facile da interpretare per un algoritmo.
Layout Responsivo Nascosto: Gestisce la responsività in modo efficace, il che è un fattore positivo per l'indicizzazione mobile-first.
Accessibilità (se usato correttamente): Se i componenti Bootstrap vengono usati con attenzione alle linee guida sull'accessibilità (es. attributi ARIA), il markup può essere più utile anche per screen reader e, di conseguenza, per i motori di ricerca che cercano di capire il contesto.
Contro:
Markup "gonfio": Bootstrap, per sua natura, aggiunge molte classi CSS e a volte anche elementi div extra per ottenere i suoi layout. Questo può rendere il markup più denso e potenzialmente più lento da caricare e processare, specialmente su pagine complesse.
Generalizzazione: Le classi Bootstrap sono spesso molto generiche (col-md-6, btn, card). Non comunicano il significato specifico del tuo contenuto.
2. Sito con markup minimale ma con contenuti inseriti tramite Elementor
Pro (del markup minimale di base):
Leggerezza e Velocità: Meno markup significa pagine più leggere e veloci, un fattore importante per il posizionamento SEO.
Chiarezza Fondamentale: Se il markup di base è pulito, il contenuto principale avrà una struttura più chiara.
Contro (di Elementor, in relazione al markup):
Markup Generato da Page Builder: Questo è il punto critico. Elementor (come la maggior parte dei page builder) tende a generare una quantità significativa di markup non semantico, spesso basato su div annidati e classi generiche (es. elementor-widget-text-editor, elementor-column).
Difficoltà nell'Identificare la Struttura Semantica: Per un motore di ricerca, distinguere un titolo importante (h1, h2) da un semplice testo stilizzato come un titolo da Elementor può essere difficile se il markup sottostante è solo una serie di div e span con classi CSS.
Dipendenza da Javascript: Molti page builder si basano pesantemente su JavaScript per la renderizzazione del contenuto. Sebbene i motori di ricerca moderni siano bravi a eseguire JavaScript, un eccessiva dipendenza può rallentare il crawling e l'indicizzazione.
Inline CSS: A volte, Elementor può generare molto CSS inline o regole CSS molto specifiche che possono rendere il markup meno pulito.
Quale markup preferisco per i miei "spider"?
Tra i due scenari che hai presentato, per la facilità di lettura e l'estrazione di informazioni, il markup minimale con contenuti puliti è teoricamente preferibile, a patto che Elementor non comprometta eccessivamente la semantica del contenuto.
La chiave è la semantica e la pulizia del codice HTML generato, non tanto lo strumento in sé.
Ecco cosa intendo e cosa puoi fare per ottimizzare al meglio:
Semantica prima di tutto
- Usa gli elementi HTML appropriati: Assicurati che i tuoi titoli siano <h1>, <h2>, <h3> e così via, in modo gerarchico. I paragrafi siano p, le liste ul/ol/li, le tabelle table/thead/tbody/tr/td. Questo aiuta i motori di ricerca a capire la struttura e l'importanza del contenuto.
- Evita l'abuso di div e span: Usali solo quando non c'è un elemento HTML più semantico disponibile.
- Aggiungi markup schema.org (dati strutturati): Questo è cruciale! Utilizzando JSON-LD, puoi esplicitamente dire ai motori di ricerca di cosa tratta la tua pagina (es. articolo, prodotto, persona, evento). Questo rende l'estrazione di informazioni estremamente semplice per loro.
- Puoi usare plugin di WordPress come Yoast SEO o Rank Math che includono funzionalità per aggiungere dati strutturati.
- Immagini con attributi alt descrittivi: Fondamentale per l'accessibilità e per aiutare i motori di ricerca a capire il contenuto dell'immagine.
Pulizia e Leggerezza
- Minimizza il CSS e JavaScript: Rimuovi il codice non utilizzato e minifica i file.
- Caricamento ottimizzato delle risorse: Differisci il caricamento di JS e CSS non critici.
- Evita l'inline CSS e JS eccessivo: Meglio avere file esterni in cache.
Elementor (se lo usi)
- Limita l'uso: Se possibile, usa Elementor solo per le sezioni dove è strettamente necessario un layout complesso, e mantieni il contenuto principale (articoli di blog, testi descrittivi) con un markup più semplice e nativo di WordPress (Gutenberg o l'editor classico).
- Verifica il markup generato: Utilizza gli strumenti per sviluppatori del browser (Ispeziona Elemento) per esaminare il codice HTML che Elementor genera. Cerca di capire se sta creando un eccesso di div annidati o se sta compromettendo la semantica.
- Plugin per ottimizzazione: Esistono plugin che aiutano a ottimizzare il markup generato da Elementor, ad esempio eliminando codice non necessario o migliorando le performance.
In sintesi:
Preferisco un markup che sia:
- Semantico: Utilizza gli elementi HTML corretti per il significato del contenuto (h1, p, ul, table, ecc.).
- Pulito: Meno codice "spazzatura" (div annidati, classi generiche non necessarie).
- Leggero: Ottimizzato per la velocità di caricamento.
- Strutturato: Con l'aggiunta di dati strutturati (Schema.org) per fornire contesto esplicito.
Un tema Bootstrap può essere buono se viene usato in modo pulito e non introduce eccessiva complessità. Elementor può essere un problema se genera markup troppo "sporco" o non semantico.
Il mio consiglio è di concentrarti sulla qualità del tuo contenuto e sulla sua rappresentazione HTML semantica, indipendentemente dal tool che usi. Se Elementor ti permette di creare un sito visivamente accattivante ma con un markup sottostante pulito e semantico (cosa che richiede attenzione), allora può andar bene. Se invece crea un "disordine" di div e classi, allora sarà più difficile per me estrapolare le informazioni in modo efficiente.
Quale è la soluzione migliore per ottimizzare per la SEO e l'AI un sito wordpress?
La risposta assoluta non la ho e, come abbiamo appena visto, Chat GPT e Claude preferiscono Bootstrap, mentre Gemini piazza un dipende, ovvero va bene Bootstrap se usato oculatamente e Elementor solo per zone particolari del sito e solo quando necessario.
Cosa deve fare un esperto Wordpress?
La soluzione migliore per ottimizzare il markup di un sito è combinare una struttura del codice pulita e semantica con l’uso strategico dei dati strutturati (schema.org), mantenendo al contempo performance elevate e contenuti ben organizzati.
Un esperto WordPress dovrebbe:
- Studiare nel dettaglio l'uso dei tag HTML5, leggendo tutti i riferimenti dal W3C
- Scegliere un tema leggero e ben codificato, evitando bloat di codice.
- Pulire il markup HTML: usare tag semantici (<header>, <main>, <article>, ecc.) e rimuovere codice inutile o ridondante.
- Implementare dati strutturati con JSON-LD per arricchire i contenuti agli occhi di Google e delle AI (ad esempio per articoli, prodotti, recensioni, ecc.).
- Assicurarsi che il contenuto sia ben gerarchizzato, con heading ben distribuiti (H1, H2, H3...), URL leggibili e link interni coerenti.
- Garantire l’accessibilità del sito e la mobile-friendliness, requisiti essenziali per Google ma anche per gli algoritmi AI.
Cosa deve fare un consulente SEO?
Per il consulente SEO il lavoro diviene facile o complesso in funzione delle competenze dello sviluppatore. Il suo compito è di controllare il lavoro dello sviluppatore e preventivamente o a seguito di sviluppo dei template, richiedere le opportune ottimizzazioni di codice sulla base di quanto ci siamo detti fino ad ora.
Come mi comporto io?
Di mio generalmente e con ottimi risultati utilizzo vari metodi nel caso debba realizzare un sito web ottimizzato per la SEO e quindi anche per l'AI, che dipendono la budget. Nel mio caso però si parte dal presupposto che su Wordpress sono anche il programmatore, dato che oramai l'esperienza non mi manca in tal senso e per questo il mio essere consulente SEO parla nativamente e implicitamente con la mia parte di sviluppatore Wordpress:
- Budget corretto e/o necessità che la creatività sia ad alto livello: una volta progettato il sito (query research > mappe mentali degli argomenti > timone di pagina > wireframe dove segno heading e in alcuni casi i finti heading, ovvero classi CSS a simulare titoli che però servono solo a livello di creatività ma non di contenuto) passo tutto ad un designer che mi sviluppa i template. Una volta analizzati e fatte le opportune correzioni li trasformo in un tema, eventualmente pescando i dati da dei custom field/post, taxonomy. Un mio esempio di applicazione è ad esempio il sito della Mokabar (posizionato per miglior caffè da bar, fornitore caffè bar, caffe da bar e, come da richieste white/private label coffee, etc).
- Poche animazioni ma budget corretto e necessità che la creatività sia unica: come prima ma mi faccio solo realizzare la grafica su base bootstrap, poi utilizzando lo starter kit di Bootscore sviluppo il tema. Un esempio è il sito della Revalhair (perdita capelli uomini, caduta capelli uomini, croste in testa, capelli fini, capelli grassi, etc)
- Non troppo budget per la creatività: solito raccolta dati + progettazione (query research > mappe mentali degli argomenti > timone di pagina > wireframe) e poi cerco un tema HTML, in genere a base bootstrap su un qualche store come themeforest o altri store e poi dinamizzo il tutto. Un esempio è questo sito, posizionato per consulente seo Torino e seo Torino e che mi ha portato un cliente che mi ha trovato perchè mi ha trovato chatgpt oppure il sito dello studio psicologo Con.Te. (psicologo Torino, psicologa Torino, psicologa familiare, psicoterapia Torino, studio psicologo, etc).
Aggiungo infine che, nel mio caso, Elementor lo vado a installare solo per le situazioni in cui bisogna offrire la possibilità all'utente di creare landing personalizzate e cerco di prevedere in fase di progettazione le sezioni con una architettura della pagina che debba prevedere più campi di testo in zone differenti.
E te che ne pensi? Come si potrebbe migliorare e rendere più snello il markup di una pagina WP utilizzando gli strumenti che il CMS offre? Spazio nei commenti!