
10 consigli SEO per WordPress che (quasi) nessuno vi racconta

Ho sempre guardato con attenzione l'andamento di sviluppo di WP e conseguentemente del mercato associato a questo CMS. Ora incomincio a sentirmi diversamente giovane, dato che 2008 che utilizzo Wordpress per creare siti web masticandone il codice, creando temi da zero, implementando funzionalità su misura in funzione delle varie esigenze e maledicendo ogni tanto alcune release che ne stravolgono il codex.
Step 3
Processo di sviluppo sito web
Questa attività fa parte del mio metodo di lavoro come sviluppatore web
Evitando però le riflessioni da boomer dobbiamo ammettere che nel corso degli anni questo CMS è migliorato moltissimo, complice la vasta community vasta di sviluppatori e utilizzatori dello strumento. La situazione però per alcuni aspetti è sfuggita al controllo a causa della semplificazione di alcuni aspetti che hanno fatto assegnare la definizione di "esperti Wordpress" a persone che son capaci di usarlo solo nella modalità visuale o che non hanno esperienza nelle basi dello sviluppo web e dell'architettura informatica su cui poggia lo strumento.
Alcuni consigli per diventare DAVVERO esperti di creazione siti web ottimizzati per i motori di ricerca
Questo articolo non è quindi indirizzato a loro, a meno che non vogliano imparare e mettersi in gioco, dato che i seguenti consigli richiedono conoscenze informatiche trasversali e non sono per tutti, ma sicuramente sono ottime per comprendere se la persona a cui ci siamo rivolti è effettivamente una persona capace a mettere le mani sul CMS nel caso di qualunque problema o se, senza utilizzare plugin si trova spiazzato a effettuare interventi ai siti che sfruttano Wordpress come motore.
Step 4
Metodo di lavoro SEO
Questa attività fa parte della mia organizzazione del lavoro come consulente SEO
In più, come avete intuito dal titolo le seguenti best practices offrono una marcia in più e possono fare la differenza per ottimizzare il lavoro del consulente SEO migliorando il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca, o in alcuni casi, per ottimizzare il tasso di conversione del sito.
- Possibilmente non usare page builder come elementor o se proprio devi usarlo prevedi di farlo solo in alcune pagine speciali, come le landing page di atterraggio delle campagne sponsorizzate. I page builder generano parecchio codice inutile e sul lungo richiedono una manutenzione dispendiosa. Una eventuale migrazione potrebbe essere problematica. Meglio farsi realizzare un template personalizzato, utilizzare l'editor a blocchi nativo di WP e/o gestire dati aggiuntivi con i Custom Post Type.
- Prevedi un tema child e utilizzalo. I temi child ereditano le funzionalità e gli stili del tema padre ma nel caso di manutenzioni o aggiornamenti non perderai le modifiche effettuate, modificando l’esperienza utente, che influisce sul ranking. Semplificandone la spiegazione: nel caso di aggiornamenti infatti si andrà ad effettuare un update solo dei file del tema padre e il tema child andrà a sovrascrivere solo i file con lo stesso nome del padre.
- Effettua un backup lato server ricorrente o fai gestire questa attività a chi effettua manutenzione al tuo sito. Nel caso di infezione potresti avere difficoltà a sistemare velocemente e lo stesso dicasi di eventuali problemi. Più tempo stai down e più tempo impiegherai a recuperare eventuali posizioni perse. Non usare plugin per questa attività che si può svolgere più velocemente con i servizi compresi da qualunque hosting decente e non troppo low price.
- Prevedi un'area di staging dove aggiornare prima i software e il core poi riportare in produzione. Idem se vuoi fare un restyle. Prima prevedilo in staging e poi vai in produzione dopo aver controllato tutto, soprattutto l'internal link con un software come Screaming Frog, che può superare eventuali login software o htaccess. Stesso discorso se vuoi provare dei plugin, alcune volte la disinstallazione non rimuove le tabelle che vanno a pesare sul database contribuendo a rallentare l'hosting.
- Non ti affidare a plugin SEO a pagamento che non portano praticamente nessun vantaggio. La SEO si fa a partire da un progetto che definisce struttura, ottimizzazione tecnica, contenuti, piano redazionale nel tempo e link building. I plugin SEO si inseriscono solo nell’ottimizzazione tecnica finale. Comprenderai bene che se le attività iniziali sono state fatte male poco riescono a risolvere.
- Utilizza custom post type e custom taxonomy per organizzare le entità e correlarle fra loro in maniera automatica o se necessario manuale, ma pescando direttamente dalle corrette entità. Bisogna agevolare il lavoro dell’editor e impedire che commetta errori involontari, oltre che una organizzazione in entità differenti permette restyle futuri e organizzazioni più semplificate dei layout, oltre a permettere una analisi dei dati migliore con tool come Analytics, che permettono di segmentare meglio il comportamento utente su dati set di URL, identificati da una eventuale porzione di url identica a tutti i contenuti che vuoi raggruppare.
- Se non hai previsto dei custom post type utilizza i template personalizzati di pagina o di articolo per velocizzare il lavoro dell'editor o degli autori, evitando che commettano refusi o dimenticanze nell'impaginare i contenuti.
- Sfrutta
get_template_part
per inserire portlet e widget statici o al massimo gli include/require di PHP per includere parti di codice e conseguenti portlet. Se devi fare modifiche massive agli stessi elementi sarà più facile. - Imposta la variabile
wp_debug
atrue
nel file wp-config.php e controlla che il sito non abbia errori o notice di cui non sei a conoscenza. Chiaramente effettua questa operazione nella zona di staging. Correggi gli errori e non lasciare che vengano printati troppe volte nei file di log. Alla lunga quegli errori potrebbero diventare critici e/o i troppi notice potrebbero appesantire i file di log, che negli hosting configurati male potrebbero portare ad una saturazione della quota disco. - Fai economia di plugin e caricali selettivamente solo nei template dove servono, ad esempio con Freesoul Deactivate Plugins. Impara ad usare Google Analytics, e configuralo sul sito direttamente includendo il codice senza usare plugin terzi. Ancor meglio se lo fai con Tag Manager inserendo sempre il codice di GTM nell'header del sito a manina e senza plugin terzi. Usare un plugin prevede che il motore di WP dovrà fare operazioni e chiamate aggiuntive al db, oltre che avrai un software aggiuntivo da dover aggiornare.
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