Qualità dei contenuti
Alcuni dicono che il contenuto sia il re, ma secondo me è semplicemente il primo dei fattori da considerare per migliorare la SEO on-page di un sito. Del resto possiamo anche scrivere il miglior testo mai scritto dai tempi in cui furono incisi i primi caratteri, ma se nessuno riuscirà a leggerlo per problemi tecnici o cattiva configurazione SEO del nostro sito sarà come non aver mai scritto nulla.
Detto questo con “qualità dei contenuti” intendo semplicemente dire di scrivere un contenuto che, se possibile, apporti ulteriori informazioni a quelle già presenti sulla rete e sopratutto, e questo è un fattore fondamentale, porti nuove notizie rispetto a quelle già presenti sul sito in cui andremo ad inserire il nostro contenuto e se possibile che tratti tutti gli aspetti dell'argomento di cui andiamo a parlare.
Ma a parte le frasi di circostanza la qualità di un contenuto è data da diverse fattori:
- le informazioni sono affidabili (ad esempio è utile citare le fonti o portare dati da ricerche di cui i dati sono di pubblico dominio);
- il testo è interessante e originale. Il contenuto deve essere differente da tutti quelli già proposti in rete ed essere rilevante per l’utenza. I visitatori al termine della lettura di un contenuto non devono sentire di aver perso il proprio tempo;
- l’articolo interagisce con le emozioni dell’utente, scatenando sorpresa, ammirazione, curiosità o felicità. In alcuni casi particolari si può pensare di innescare emozioni non felici, come paura, terrore e raccapriccio, ma fate attenzione ad esaminare se è opportuno!
- grammatica e sintassi devono essere corrette, nel caso utilizza una persona addetta a revisionare i tuoi testi e ricorda sempre che all’autore di un testo spesso sfuggono i propri errori;
- il testo risponde a tutte le domande che all’utente possono venire in merito all’argomento trattato;
Per questi motivi è opportuno inserire all’interno del tuo contenuto:
- elementi visuali: infografiche, immagini o gallerie di immagini, citazioni, post dai social, call to action, estratti audio e video;
- elementi informazionali: box di approfondimento, tabelle di dati, elenchi di risorse, zone FAQ
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Pertinenza della parole chiave con i contenuti
Quando si dice che prima di effettuare qualunque attività di SEO è necessario analizzare le parole chiave con cui far posizionare un sito si sta svelando una lapalissiana verità.
Nella realizzazione di nuovi contenuti è necessario avere a mente su quali keywords si vuole lavorare (e perchè, informazione questa ottenibile solo mediante una analisi dettagliata), come sono correlate fra di loro nelle diverse accezioni, sinonimi, long tail, area semantica e sopratutto quali contenuti scrivere per poterle utilizzare all'interno del nostro sito, se possibile realizzando degli articoli di qualità per ognuna.
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Anzianità e aggiornamento dei contenuti
Un articolo più è vecchio e più ottiene visibilità sui motori di ricerca, a patto che il suo contenuto sia sempre aggiornato. Per questo è opportuno modificare e incrementare il testo con nuove informazioni avvertendo l'utenza, nel caso, delle nuove modifiche.
Molto importante, oltre ad aggiornare i vecchi contenuti, è di pubblicarne di nuovi, con una discreta frequenza e sopratutto incrementando articoli in relazione alle parole chiave con cui vogliamo far posizionare il nostro sito. E' opportuno quindi, oltre a creare delle pagine “aziendali” statiche e immutabili nel tempo, realizzare una zona blog o “contenitore di notizie” in cui pubblicare periodicamente nuovi contenuti.
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Layout ottimizzato per tutti i dispositivi
Negli ultimi anni i device utilizzati per navigare sul web sono aumentati esponenzialmente e l'utenza oltre al computer ha incominciato ad utilizzare device mobili quali tablet e smartphone e in alcuni casi, schermi più grandi come le televisioni.
Per questo è necessario creare dei layout per i nostri contenuti che si adattino ai diversi user-agent, progettando l'organizzazione dei contenuti per i diversi device.
In questo caso per migliorare la SEO on-page sarà necessario effettuare un restyling del sito web, sopratutto dopo la modifica dell'algoritmo di Google di aprile 2015 che premia i siti con layout ottimizzato per i dispositivi mobile.
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Frequenza delle keywords
Se una volta per raggiungere le prime posizioni di un motore di ricerca potevamo utilizzare tecniche di keywords stuffing (riempire di parola chiave il testo) ad oggi questa tipologia di tecnica è assai sconsigliata (dicono da Google) in quanto l'algoritmo di Google Penguin potrebbe penalizzare i contenuti che inseriscono la stessa parola chiave più e più volte nello stesso testo. In realtà analizzare la keyword density di un testo è utile solamente per evitare di scrivere troppe volte la parola chiave, rischiando di rendere incomprensibile ai lettori il nostro contenuto o, nel migliore dei casi abbassandone la qualità a causa del suo essere noioso e ripetitivo.
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URL ottimizzati
Nella SEO on-page è molto importante realizzare degli url della nostra pagina ottimizzati secondo i criteri definiti dai motori di ricerca e dalla tecnica di realizzazione degli ipertesti, secondo alcune basilari e semplici regole:
- usare url statiche e non dinamiche (per un approfondimento di questa tematica si veda un mio precedente articolo sulla configurazione dei permalink su Wordpress ma che riguarda i siti web dinamici in generale);
- utilizzare solo lettere e numeri e non caratteri speciali;
- non inserire spazi;
- per separare le parole utilizzare i caratteri _ o – (io preferisco quest'ultimo perchè migliora la leggibilità dell'url);
- non utilizzare le “stop word” ossia gli articoli e le preposizioni;
- semplificare al massimo gli url;
- inserire le parole chiave principali per cui vorremmo far posizionare l'articolo
- incasellare l'url all'interno di una struttura di navigazione (ad es. www.esempio.tlp/esempio-1/esempio-1-dettaglio/ );
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Tag title
Il tag title ci permette di selezionare il testo che comparirà nella SERP del motore di ricerca. Per questo motivo, in ottica di ottimizzazione SEO on-page, va redatto inserendo si la parola chiave che vogliamo utilizzare, ma nel contempo pensare che sarà la prima cosa che vedrà un utente associata al nostro contenuto: dovrà quindi riassumere al meglio il contenuto del nostro testo e nel frattempo invogliare alla lettura.

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Metatag description
Se nel tag title possiamo scrivere al massimo 55 caratteri per descrivere il nostro contenuto con il metatag description possiamo, grazie ai 160 caratteri, specificare meglio l'argomento. Per far questo inseriamo si le parole chiave relative al nostro contenuto, ma nel contempo proviamo a scrivere del testo per invogliare l'utenza a approfondire l'argomento leggendo il nostro contenuto, del resto nella SERP dei motori di ricerca è questo il testo che compare proprio sotto al titolo e all'url relativo alla nostra pagina. Ottimizzare il metatag description non migliorerà la SEO on-page, ma sicuramente aumenterà il CTR dei risultati relativi ai vostri contenuti sui motori di ricerca.
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Utilizzare al meglio i metatag
Per migliorare la SEO on-page dei nostri contenuti è necessario conoscere e nel caso utilizzare i metatag dedicati all'organizzazione dei contenuti. Grazie a questi tag HTML possiamo infatti specificare al motore di ricerca se:
- il contenuto è originale o duplicato e nel caso qual è la fonte;
- specificare se far indicizzare o meno la pagina;
- spiegare ai bot se seguire o no i link presenti;
- nel caso di articoli divisi in più pagine linkare le pagine prima e quelle dopo;
Attenzione! Sopratutto è importante che i bot dei motori di ricerca riescano a raggiungere e leggere il contenuto che volete far posizionare, in alcuni casi bloccato non dai metatag, ma da una cattiva configurazione del file robots.txt.
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I tag heading
Utilizzare i tag dedicati ai titoli è fondamentale, oltre che per i motori di ricerca, per rendere usabile la nostra pagina agli occhi dei nostri lettori. Per questo è quindi opportuno inserire il titolo del nostro articolo (contenente le parole chiave) tra i tag H1 (attenzione uno e un solo H1 per ogni contenuto) e nidificare il testo in sottotitoli partendo dal tag H2. Per migliorare la SEO on-page di un contenuto se possibile è opportuno inserire in un marcatore di sottotestata H2 la parola chiave relativa al nostro contenuto, per poi sviluppare gli altri paragrafi utilizzando come titoli h3, h4 le query long tail relative alla parola chiave principale.
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Le immagini, i video e gli audio
Utilizzare delle immagini ottimizzate per il web porta dei vantaggi non solo alla SEO del nostro articolo, ma ne migliora l'usabilità e la piacevolezza di lettura.
In particolare, per rimanere in argomento con l'ottimizzazione della SEO on-page è necessario:
- realizzare immagini leggere e velocemente caricabile e che non impattino particolarmente con il tempo di caricamento del contenuto;
- utilizzare immagini, se possibile, rappresentative del nostro contenuto, inserendo nel nome del file le parole chiave. Dico di utilizzare una immagine rappresentativa del testo perchè sembrerebbe che Google riesca a “leggere” le immagini e per questo a comprendere se il suo contenuto è inerente con l'articolo e con il nome del file;
- inserire le immagini facendo attenzione a utilizzare l'attributo alt con del testo di descrizione dell'immagine contenente le parole chiave (e quindi il nome del file immagine);
I video e gli audio, oltre a rendere più interessante la pagina, migliorano il tempo di permanenza di un utente sull'articolo a seconda della durata del contenuto multimediale. Questo fattore incrementa agli occhi di Google l'importanza per il contenuto rispetto a articoli simili, con tempo di permanenza minore.
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Lunghezza del testo
Qui le scuole di pensiero sono diverse, di mio posso dire, dopo diversi esperimenti, che sicuramente un testo lungo è più indicizzabile di uno corto, che si posizionerà in maniera meno performante. Certo è che non sempre è possibile scrivere parecchio su determinati argomenti, ma una buona pratica è che se non riusciamo a scrivere di più 250 caratteri per un articolo, evitiamo di farlo. A meno che non sia nostra intenzione non ottenere un buon posizionamento per quella pagina.
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