Come si rigenerano i permalink di Wordpress

Per rigenerare i permalink la procedura è assai facile. Dal pannello di amministrazione di Wordpress , che potete trovare sulla sinistra una volta che avete fatto accesso come administrator, selezionate Impostazioni >> Permalink. Dalla pagina che si aprirà premete sul bottone Salva le modifiche in basso. Il CMS rigenererà così tutti gli url dei contenuti fino a quel momento caricati e utilizzerà le nuove impostazioni per quelli futuri.
Per maggiori informazioni sulla configurazione ottimale dei permalink vi rimando al capitolo relativo agli URL in un mio precedente articolo relativo alla configurazione di Yoast SEO.
Analizziamo una pagina AMP generata mediante questa plugin
Esaminiamo nello specifico un contenuto wordpress generato mediante la plugin AMP per WP. Nel mio caso ho effettuato un test su una copia in locale di questo sito web.

Come da specifiche la versione AMP di un articolo vede stravolto il layout della pagina:
- Header, footer e sidebar spariscono.
- Il menù di navigazione scompare.
- Spariscono gli elementi accessori dell’articolo: bottoni di condivisione sociale, articoli correlati, box autore, tag associati.
- L’impaginazione del contenuto diventa minimale, tutto il codice CSS per generare le call to action e i diversi box della pagina si riduce al midollo.
La pagina così facendo si carica in un lampo, in quanto su server locale che richiede autenticazione per l’accesso non posso monitorare il tempo di caricamento del contenuto, ma visivamente si nota una netta differenza.
Analizzando il codice noto con piacere che la plugin aggiunge un metatag canonical, nella pagina con l'articolo in versione AMP, che punta al contenuto originale, evitando così possibili penalizzazioni SEO a causa di Google Panda per contenuto duplicato e aggiunge ad ogni articolo, nella versione originale, il metatag <link rel="amphtml"> con relativo attributo che punta alla versione AMP del nostro contenuto.
Insomma per renderla più semplice possiamo dire che:
- l'articolo con layout "normale" avrà un metatag a puntare alla versione AMP;
- la versione AMP del nostro contenuto avrà un metatag canonical a puntare all'articolo "normale";
Quello che assolutamente non mi piace è il fatto che sparisca il menù di navigazione, lasciando all'utenza la possibilità di navigare solo mediante i link all'interno dell’articolo, nella versione AMP l’usabilità del sito web in generale è completamente compromessa.
Naturalmente però questa plugin è ancora agli inizi ed è necessario aspettare i successivi sviluppi per installarla su un sito di produzione.
Analizzare gli errori nel codice AMP grazie a Google Search Console

L'ex strumento per i webmaster, ora Google Search Console, offre uno strumento per l'analisi delle pagine AMP che spiega gli errori nel codice e dove intervenire per effettuare le dovute correzioni.
Per utilizzare questo tool è necessario loggarsi allo strumento di analisi dei siti web, offerto dal motore di ricerca, e dopo aver selezionato il sito che si vuole monitorare, dal menù laterale premere su Aspetto della ricerca >> Accelerated Mobile Page.
Nel caso il nostro sito abbia delle pagine codificate secondo la tecnica AMP, Google Search Console ci dirà se sono corrette e quindi indicizzabili dal motore di ricerca o se hanno errori.
UPDATE (20 settembre 2016): I metodi per analizzare gli errori di una pagina AMP sono tre e per questo ho realizzato un articolo apposito per spiegarli.
Perché e quando usare AMP
Come abbiamo visto AMP inserisce un “turbo” alla visualizzazione delle pagine sui dispositivi mobile e questo fattore, sicuramente, potrebbe in futuro migliorare il ranking sui motori di ricerca dei contenuti così serviti. La fruizione dei contenuti sui device mobili diviene di facile lettura, visti gli stili CSS semplici e lineari con cui il testo viene impaginato, ma a discapito degli strumenti atti ad abbassare la frequenza di rimbalzo, inducendo i visitatori a navigare altre pagine.
I problemi arrivano per i siti che lavorano sulla grafica o i portali aziendali, che si trovano ad avere un layout stravolto, con molti degli elementi necessari a far convertire l’utenza, nascosti.
In più ricorda, su una pagina AMP NON è possibile far visualizzare i form, quindi non potrai acquisire lead mediante una pagina web in questo formato.