Analisi delle SERP. Esempio studio: “consulente seo torino”
Sommario
Da qualche annetto, o meglio da più di un quinquennio, ho tralasciato questo sito, che pian piano è sprofondato nel baratro della seconda pagina di Google per alcune query di mio interesse, come ad esempio “consulente SEO Torino”.
Dato che ho terminato una grossa commessa, in attesa che ne arrivi una nuova ho giusto il tempo di provare a capire come ottimizzare questo dominio per concorrere meglio con le query di mio interesse.
Colgo così l’occasione per spiegarvi come effettuo l’analisi delle SERP, seconda attività che eseguo quando prendo in carico un nuovo progetto. Dico seconda attività perché prima effettuo una indagine di settore e, dopo una velocissima query research eseguo questa analisi, per capire come condurre poi la query research completa.
I più maliziosi forse penseranno che questo contenuto serve anche ad altro e vediamo se qualcuno lo indovina. Nei commenti possiamo discuterne assieme.
Analisi delle SERP. Non solo SEO ma webmarketing a 360°
Analizzare la pagina dei risultati di ricerca di Google non è utile solo ai fini SEO ma permette di capire l’intento di ricerca dell’utente per un dato argomento, per capire come poter concorrere e con strumenti riuscire a proporsi al proprio target.
Alcuni esempi:
- la query è effettivamente pertinente per il mio sito?
- cercando una query transazionale vari domini trattano lo stesso brand? Valutare attività di Digital PR
- sempre per una query transazionale escono alcuni social? Valutare di migliorare la propria presenta in tal senso
- escono video? Beh allora si deve concorrere anche con questa tipologia di contenuto multimediale
- l’adv quanto è prioritario?
Chiaramente poi ai fini dell'ottimizzazione SEO potremo capire una molteplicità di attività da sviluppare:
- La query da che tipologia di intento di ricerca viene soddisfatta? Informativo, transazionale, commerciale o navigazionale?
- Con che tipologia di contenuto e cosa è necessario produrre?
- Che tipologia di sitelink genera?
- Su quante posizioni si compete (informazione che il giorno dopo averlo analizzata è già obsoleta)
- Che dati strutturati devo utilizzare
- Che informazioni devo produrre?
- Che informazioni accessorie devo produrre (FAQ)
- È una query local?
- Che opportunità non sfruttano i miei competitor?
- etc.
Step 2
Metodo di lavoro SEO
Questa attività fa parte della mia organizzazione del lavoro come consulente SEO
Esempio pratico: analisi della SERP per “Consulente SEO Torino”
Vediamo all’atto pratico come effettuare questa analisi, che di mio conduco non solo tramite strumenti come Seozoom, che hanno una feature integrata per mostrare una istantanea della SERP identificando alcuni aspetti come la tipologia di intento di ricerca, ma anche in maniera manuale per poter poi produrre un documento che mi aiuta a spiegare la situazione e il conseguente il lavoro da effettuare ad un eventuale cliente. Ai fini del lavoro ho notato negli anni che questa dimostrazione pratica del mio lavoro rende partecipe il committente, fornisce parecchi spunti e offre un bel valore aggiunto al mio operato, pur se come vedremo realizzare un documento porta via più tempo che effettuare una analisi solo operativa.
Analisi delle SERP in maniera (il più possibile) anonima
Come ben sappiamo Google tende a ottimizzare la SERP sulla base delle nostre precedenti ricerche, sull'attività che effettuiamo sulla rete oltre che per la nostra demografica. Per farlo usa diversi sistemi, in primis costruire la SERP su un eventuale nostro account google, che pensa modellato a nostro uso. Altri sistemi sono la lingua del browser, precedenti ricerche nella stessa sessione e la provenienza geografica, per dirne alcuni.
Per questo motivo, per poter effettuare una analisi delle SERP il meno possibile targhettizzata su di noi ma su un possibile utente medio è opportuno:
- usare un browser il più possibile vergine
- ricercare con finestra nascosta (che sappiamo comunque non anonimizza le nostre ricerche ed in sostanza serve semplicemente a non utilizzare la cronologia delle precedenti interazioni)
- non essere loggati
- eventualmente anonimizzare la propria connessione
- nel caso di ricerche locali targhettizzarsi a livello geografico come un possibile utente
Di mio uso quindi il seguente sistema:
- utilizzo un device di tipo computer
- ricerco con firefox, perché offre la possibilità di scaricare uno screenshot dell'intera serp
- aggiungo una estensione per cambiare lo user agent e lo imposto con lo user agent di Google Bot
- effettuo la ricerca su finestra privata e anonima
- targhettizzata a livello geografico con una VPN sulla nazione dell'utente di riferimento
- faccio attenzione al fatto che sia lo switch di user agent che di VPN funzionino nella versione privata di Firefox
Il sistema, con tutti i problemi del caso, mi rende più neutra la ricerca pur se a livello locale/regionale difetta parecchio a meno di non riuscire a trovare una VPN che permette di geolocalizzarsi in differenti città fra cui quella di mio interesse. Il mio tool ad esempio, per l'Italia, offre a disposizione solo capoluogo di Nazione e capoluogo economico nativamente. Chiaramente imposto il mio punto di uscita della VPN il più possibilmente vicino a dove simulo la ricerca.
Cosa analizzo della SERP "Consulente SEO Torino"
Dopo aver effettuato la mia ricerca con i criteri sopra descritti, nel mio caso in alcune declinazione della query come "Consulente SEO Torino", "Consulente SEO freelance Torino" e "SEO Specialist Torino" e per ognuna effettuo subito uno screenshot con Firefox, perché altrimenti la SERP si espande in automatico a seguito dello scroll della pagina mostrandomi più dello spazio che chiamiamo 10 posizioni (che 10 non son mai).
A seguire analizzo le tre SERP per capire cosa vi è di diverso ed eventualmente se l'intento di ricerca cambia.
Esame intento di ricerca
La prima e forse più importante analisi è comprendere l'intento di ricerca che Google si aspetta dall'utente che esegue la query.
Nel caso del set di query legate a "Consulente Torino", ad esempio, l'intento è esplicitamente transazionale e non informativo o commerciale. Per cui provare a posizionarsi con un contenuto informativo potrebbe essere inutile pur se immagino che questa affermazione faccia subito venire in mente una domanda ai maliziosi che leggono questo articolo a cui posso rispondere più sotto nei commenti.
Ulteriore sotto esame è comprendere che tipo di risultato transational si aspetta Google, ovvero se più legato ad acquisto di prodotti o di servizi. Altra sotto analisi è se sulla SERP compaiono siti verticali, generalisti o aggregativi, per capire effettivamente quante possibilità avrà il nostro dominio di posizionarsi. Questo perché se i risultati organici sono 6 e due solamente dedicati ai portali generalisti e noi lavoriamo su un sito di questo tipo avremo minor possibilità di posizionarsi.
Ma non solo, altra segmentazione è quella utile a capire la tipologia di siti in SERP. In questo caso come esempio vi porto l'esperienza di un mio cliente, con un sito di una attività estetica e che voleva posizionarsi per una query che restituiva solo risultati agli occhi di Google "medici". In questo caso ho dovuto sin da subito spiegar che non vi era possibilità e che bisognava lavorare su query differenti.
Competitività della SERP
Purtroppo Google da un po' di tempo a questa parte non restituisce più il numero dei risultati per data query in maniera esplicita, quindi diviene più complesso capire la competitività se non passando da Google Ads che può dare una stima di quanto l'utenza è disposta a spendere per uscire, ed anche in questo caso non è esattamente sinonimo di competitività.
Sicuro però si possono analizzare i risultati e se troviamo grossi player (Amazon, Giallo Zafferano, Aranzulla, etc) avremo più difficoltà nel posizionare il nostro dominio a causa dell'enorme autorevolezza di quei domini.
Esame differenze di SERP
Ulteriore analisi è quanto differiscono le varie SERP a livello di risultati. Viene in aiuto un foglio di calcolo, che mi evidenzia al volo i risultati duplicati tra le colonne. Chiaramente escludo i widget di Google, di cui vi parlo a seguire.
Nel mio caso, pur se l'intento di ricerca rimane il medesimo (transazionale) qualcosa cambia tra i risultati e quindi inizio a riportare i dati su un foglio di calcolo per esaminare meglio le differenze. Per farlo uso Google Sheet, la funzione formattazione condizionale con una formula personalizzata (COUNTIF). I più curiosi possono trovare qui il file esempio.
Dal confronto emerge che i domini sicuramente da analizzare sono 9 e che uno di questi ha utilizzato una tecnica del passato per ottimizzare la presenza in SERP, in alcuni casi duplicandola pur se è dal 2010 che il motore di ricerca ci dice che è difficile comparire più volte, se non in casi in cui l'utente stia cercando proprio quel dominio.
A seguire andrò poi ad analizzare i domini evidenziati per capire punti in comune fra di loro e cosa implementare per provare a competere con loro.
Esame dominio VS pagina interna
Come da titolo, come viene gestito il posizionamento dagli URL in Serp? Si punta a posizionare il dominio o una pagina interna?
Per "Consulente SEO Torino" e correlate è esplicito come siano di più i risultati che puntano a pagine specifiche, pur se un paio di snippet che puntano alla root di un dominio sono presenti.
Bonus: Esame formato permalink
Ulteriore analisi da condurre è capire di che formato è il permalink, nel caso di pagine interne, quanto è parlante e di come andrebbe composto.
Esame snippet
Dopo aver fatto queste prime analisi vado a comprendere come viene composto lo snippet sui risultati di ricerca e che eventuali dati strutturati emergono, per provare a migliorare il CTR del risultato.
Nel mio caso compaiono le stelline delle recensioni, alcuni utilizzano alcuni emoji e segni grafici nel title/description
In questa fase non vado a comprendere come ottimizzare title e description, cosa che effettuo in fase a seguire.
Analisi widget di Google
Dopo aver compreso come uscire nei risultati organici classici esamino i box ad opera di Google:
- Il local pack c'è? Che risultati mostra?
- Le FAQ che argomenti trattano? A seguire saranno sicuramente fonte e spunti per ottimizzare il contenuto.
- Le ricerche correlate e cosa si riferiscono?
Questo nel caso di una query come Consulente SEO Torino, presa in esame in questo esempio pratico, ma per altri risultati potrebbero comparire differenti widget, come ad esempio le ricette o eventuali video, immagini, risultati shopping, etc
Analisi ai fini del web marketing
Come vi ho accennato l'analisi delle SERP non fornisce sole informazioni utili alla SEO ma permette di capire cosa Google reputa pertinente in relazione ad una data query e conseguentemente gli algoritmi del motore di ricerca, a furia di macinare dati, immaginano interessanti per l'utenza che ricerca dato argomento. Queste informazioni possono così essere utilizzate per capire come investire risorse per eventuali attività di web marketing.
Per esempio se scopriamo che per una data query escono degli aggregatori (booking, idealista, pagine gialle, etc) sarà opportuno utilizzarli, se compaiono competitor su domini differenti dai loro sarà consigliato effettuare attività di digital PR e se compaiono risultati dai social network, come ad esempio pagine facebook, è assolutamente importante andare a ottimizzarle.
Come preparo i risultati dell'analisi della SERP per un eventuale cliente
Man mano che effettuo l'analisi procedo a realizzare screenshot, che poi grazie ad uno strumento di grafica vettoriale (inkscape o Illustrator) vado ad impaginare inserendo sopra appunti e box. Questo perchè procedo a preparare una relazione dettagliata da mostrare al cliente.
La relazione presenta uno screenshot della SERP e per ogni snippet viene esplicitato intento di ricerca ed altri dati, come possiamo vedere nell'immagine presente in questo articolo e correlata alla query "Consulente SEO Torino".
In fase di riunione con il committente andrò cosi a spiegare nel dettaglio i dati di partenza ed eventualmente già alcune riflessioni operative effettuate a seguito di esame degli stessi.
Qui concludo l'articolo e, come al solito, lascio la possibilità di effettuare eventuali domande nei commenti a seguire.
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