
Sommario
- 1. La struttura della pagina di Amazon
- 2. Le abbreviazioni di base presenti in Amazon Advertising.
- 3. Differenze tra Amazon Advertising, Google AdWords e Facebook Ads
- 4. Amazon Advertising: tipi di campagne, impostazioni e controllo dei risultati
- 4.1. Perché fare pubblicità su Amazon?
- 4.2. Come riconoscere un annuncio a pagamento su Amazon?
- 4.3 Quali tipi di annunci pubblicitari consente Amazon?
- 4.4. Come fare pubblicità su Amazon?
- Conclusioni
- Bibliografia
1. La struttura della pagina di Amazon
Prima di iniziare a parlare di Amazon Advertising, per prima cosa è necessario sapere come è strutturata una pagina di Amazon. Forse vi starete chiedendo: Chiara, ma perché devo sapere come è fatta una pagina di Amazon? Risposta: Perché, senza conoscere la struttura di una pagina di Amazon è difficile capire appieno cosa andare a modificare e qual è lo scopo da perseguire. Per tale motivo ho quindi deciso di aggiungere questa breve introduzione sulla struttura delle pagine di Amazon. Prima di cominciare un breve disclaimer: anche se esistono delle sezioni che sono comuni a tutti i prodotti venduti su Amazon, la struttura di una pagina può variare molto a seconda del prodotto che si intende vendere. Pertanto, ciò che qui viene descritto potrebbe non corrispondere a tutti i prodotti. Ecco qui quindi come si presenta una pagina di Amazon:
Figura 1 una pagina di Amazon.it - foto 1
- Prezzo e condizioni di spedizione;
- La data entro la quale il cliente potrebbe ricevere l’acquisto se fatto in quel preciso momento;
- La disponibilità del prodotto;
- Il nome del venditore da cui si acquista;
- La quantità del prodotto desiderata;
- I vari call to action, “aggiungi al carrello” e “acquista ora”.

Figura 2 La Buy Box
- Prezzo;
- Tipo di spedizione;
- Performance del venditore;
- Distanza dal cliente.
- Il venditore americano utilizza Amazon Prime e spedisce la merce per i clienti italiani ad un magazzino di Amazon in Italia, da cui verrà poi inviata la merce ai clienti finali.
- In quel momento, il venditore americano è l’unico ad avere quel prodotto e il cliente – per pigrizia o urgente bisogno – accetta di pagare un prezzo più alto.
- La sezione “spesso comprati insieme” (figura 3);
- Altri prodotti sponsorizzati nella stessa categoria del prodotto che si sta guardando (figura 3);
- La sezione “Chi ha acquistato questo articolo ha acquistato anche” (figura 3);
- La sezione “Confronta con articoli simili” (figura 4);
- Una tabella con tutti i dati tecnici del prodotto, incluso ranking di vendita, ASIN e la valutazione media data nelle recensioni dei clienti. (figura 5. Per la definizione di ASIN vedi par. 2);
- La descrizione del prodotto (figura 6);
- Le domande dei clienti (figura 7);
- Le recensioni dei clienti (figura 8).

Figura 3 La pagina di Amazon - parte centrale

Figura 4 La pagina di Amazon - parte centrale foto 2

Figura 5 Tabella con i dettagli del prodotto in una pagina di Amazon.

Figura 6 Descrizione del prodotto in una pagina di Amazon.

Figura 7 La sezione "Domande e risposte dei clienti" in una pagina di Amazon.

Figura 8 Esempio di recensione dei clienti in una pagina di Amazon.
2. Le abbreviazioni di base presenti in Amazon Advertising.
Nel presente paragrafo vi faccio un elenco delle principali abbreviazioni nella piattaforma Amazon Seller Central e Amazon Advertising. Le sigle sono qui riportate in ordine alfabetico. ACoS (= Advertising Cost of Sale): rapporto tra la quantità di soldi investiti in una campagna e il ricavo ottenuto dalla vendita tramite l’annuncio pubblicitario in questione. È ciò che determina il successo di una campagna pubblicitaria. Secondo Fries & Bruns (2019:228), l’ACoS si calcola con la seguente formula:
3. Differenze tra Amazon Advertising, Google AdWords e Facebook Ads
Al fine di capire le funzionalità di Amazon Advertising, ritengo importante capire quali sono le differenze principali che contraddistinguono Amazon Advertising da Google AdWords e Facebook Ads. Pertanto, nel presente paragrafo, ci dedicheremo a questo tema.3.1. Amazon Advertising vs. Google AdWords
Esattamente come Google AdWords, Amazon Advertising funziona inserendo delle keywords in base alle quali gli utenti troveranno i vostri annunci. Tali keywords possono essere sia positive sia negative. Ma… a proposito… che cosa significa “keywords negative”? Risposta: keywords per le quali non vogliamo che gli utenti trovino i nostri annunci. Pertanto, non significa che la keyword in questione debba contenere una negazione. Volete un esempio concreto? Immaginate di voler vendere un body per un bambino tra gli 0 e i 3 mesi. Poiché questo bodi risulterebbe molto piccolo per un bambino tra i 6 e gli 8 mesi e per le altre fasce d’età, se il vostro annuncio comparisse anche a chi sta cercando un body per bambini tra i 6 e gli 8 mesi, le probabilità che qualcuno guardi il vostro prodotto e decida di comprare sono molto meno rispetto a chi sta cercando proprio il vostro prodotto. Per questo, se state cercando di vendere un body per bambini tra gli 0 e i 3 mesi, è bene che andiate ad escludere le altre fasce d’età dalle impostazioni della campagna. Questa sopra descritta non è però l’unica somiglianza esistente tra Amazon Advertising e Google AdWords. Infatti, entrambe le piattaforme funzionano con un sistema ad asta e chi investe di più nella campagna ha anche una migliore visibilità. Tuttavia, a differenza di AdWords – dove viene valutata la rilevanza di un annuncio per una determinata keyword -, Amazon Advertising utilizza un sistema di asta a doppio prezzo. Cosa significa tutto ciò? Significa che, se abbiamo tre annunci pubblicitari per una stessa keyword, “solo chi ha deciso di pagare di più ha un sovrapprezzo, ma paga solo il prezzo dell’annuncio con l’offerta immediatamente più bassa” (Fries & Bruns 2019: 221, trad. it.: C.S.). Vediamo qui un esempio concreto: per la keyword “cucchiaino da caffè”, ci sono tre venditori con le seguenti offerte:- Venditore A -> offerta max.: 1€;
- Venditore B -> offerta max.: 0,50 €;
- Venditore C -> offerta max.: 0,25 €.
3.2. Amazon Advertising e Facebook Ads
Su questo fronte, onestamente, c’è ben poco da dire: per quanto Amazon Advertising e Facebook Ads abbiano la stessa funzione (la promozione di articoli) e nonostante pubblicare annunci di prodotti venduti su Amazon può aiutarvi ad aumentare le vendite, Amazon Advertising e Facebook Ads sono estremamente diverse tra loro. Infatti, oltre ad utilizzare un sistema in base alle keywords come Google Ads, Amazon Advertising – non permettendo la definizione dei dettagli demografici del target – non permette nemmeno di utilizzare i “lookalike”. A proposito… che cos’è un “lookalike”? Secondo la definizione di Dario Vignali, “un lookalike è un pubblico creato da Facebook di persone simili a quelle contenute all’interno di un tuo audience personalizzato”. Tuttavia, esattamente, come Facebook Ads, anche Amazon Advertising consente sia di impostare campagne pubblicitarie in automatico sia manualmente. In tal modo, tali piattaforme si adattano anche alle esigenze di chi inizia a fare le sue prime campagne.4. Amazon Advertising: tipi di campagne, impostazioni e controllo dei risultati
Arriviamo quindi al dunque parlando di Amazon Advertising e di come impostare correttamente una campagna su Amazon. Probabilmente, ora vi starete chiedendo:- Perché dovrei fare pubblicità su Amazon?
- Come faccio a riconoscere un annuncio a pagamento su Amazon?
- Quali tipi di annunci sono possibili?
- Come fare a impostare correttamente una campagna su Amazon?
4.1. Perché fare pubblicità su Amazon?
Per fare pubblicità su Amazon ci sono diversi motivi. Infatti, essendoci milioni di venditori, molti dei quali provenienti dalla Cina (vedi https://www.wortfilter.de/wp/eine-million-neue-verkaeufer-bei-amazon-41-kommen-aus-china), è difficile riuscire a posizionare il proprio negozio di Amazon solo con la SEO. Per questo, quindi, utilizzare Sponsored Brand Ads può aiutare ad avere più conversioni, ovvero più clienti. Inoltre, la pubblicità su Amazon può essere utilizzata per svendere un prodotto nel caso questo articolo non venga più prodotto o sia un resto di magazzino oppure per testare se un determinato prodotto abbia un mercato in un determinato Paese. Prima di partire in quinta a vendere questo prodotto, sarebbe infatti opportuno raccogliere dati in modo che siano sufficienti per trarre delle conclusioni statistiche. Per questo, quindi, utilizzare la SEO non sarebbe sufficiente, perché richiederebbe dei mesi o degli anni per trarre delle conclusioni. Con la pubblicità, invece, nel giro di alcune settimane è possibile avere dati affidabili. Infine, soprattutto all’inizio, utilizzare la Amazon Advertising può aiutare a migliorare la percezione dei clienti nel confronto del branding perché – fidandosi di Amazon – sono più tranquilli e più invogliati a comprare da voi. Non siete ancora convinti? Allora guardate le seguenti testimonianze!Case study 1: il produttore di orologi Seiko
Seiko è un’azienda produttrice di orologi con l’obiettivo di migliorare le sue campagne pubblicitarie sui motori di ricerca e di aumentare la vendita dei suoi prodotti negli Stati Uniti. A tal fine, Seiko ha deciso di utilizzare le display Ads (vedi par. 4.3.) per raggiungere potenziali clienti sia sulle pagine di Amazon sia su pagine di terzi. Grazie alla flessibilità delle display ads, Seiko è stata in grado di trasmettere al meglio i suoi valori. Tenendo conto dei risultati prima di iniziare la campagna pubblicitaria, Seiko è riuscita a raggiungere i seguenti risultati:- Un aumento del 112% per quanto riguarda la ricerca di keywords in base alla marca o i prodotti durante il periodo della campagna;
- Un aumento del 112% per quanto riguarda le impressioni organiche per i prodotti di marca durante il periodo della campagna;
- Un Return on Advertising Spend (ROAS) pari a 1,3 volte maggiore.
Case study 2: Samsung
Per migliorare il grado di conoscenza del Samsung Galaxy S8, oltre a utilizzare canali quali la pubblicità in televisione o online, Samsung ha deciso di utilizzare anche “un Home-Page Takeover, i tablet Amazon Fire e Fire TV, video pubblicitari in-stream, una landing page specifica per la campagna e altri media cross-stream”. Vedi https://advertising.amazon.de/case/samsung/?ref_=a20m_de_cslbry_smsng8 Tage vor dem offiziellen Release hatten Amazon-Kunden im Rahmen eines speziellen Launch-Events um Mitternacht die Möglichkeit, ihr neues Smartphone schon 2 Stunden nach der Bestellung in den Händen zu halten – ermöglicht wurde dies durch die Prime Now-Lieferung in ausgewählten europäischen Städten.
Neben dem prominenten Branding auf der gesamten Amazon-Website nutzte Samsung auch außerhalb von Amazon Medien, um die Reichweite der Kampagne zu erhöhen. Zudem wurde In-Stream-Videowerbung eingesetzt, um über die Vorteile des Galaxy S8 zu informieren. 79 % sahen sich das Video vollständig an – ein um 8 % höherer Wert als die Benchmark, der zeigt, dass Amazon dazu beigetragen hat, ein aktives Zielpublikum für Samsung zu finden.
“Es war sehr aufregend, gemeinsam mit Amazon einen maßgeschneiderten Launch-Plan für unser neuestes Galaxy-Smartphone auszuarbeiten. Es flossen viele neue Elemente ein, die noch nie zuvor zum Einsatz kamen.
Das Team arbeitete nach unseren Vorgaben und erstellte spezifische Lösungen, die unsere großformatigen Marketingkampagnen unterstützten und ergänzten. Die Lösungen wurden zügig und zeitgleich in allen 5 Ländern umgesetzt. [Die Kampagne] zeigte den kooperativen Ansatz, durch den Amazon und Samsung gemeinsam neue Kundenerlebnisse erstellen konnten. ”
Miranda Hayward – Senior Manager, Samsung EHQ
Non avete capito? Nessun problema, ecco qui la traduzione:8 giorni prima del lancio ufficiale, nell’ambito di uno speciale evento di lancio, a mezzanotte, i clienti di Amazon hanno avuto la possibilità di ricevere il loro smartphone già 2 ore dopo averlo ordinato. Ciò è stato possibile grazie alla spedizione Prime Now in alcune città europee scelte.
Oltre al branding prominente su tutta la pagina web di Amazon, Samsung ha utilizzato anche media al di fuori di Amazon per aumentare la portata della campagna. Inoltre, è stata impiegata la videopubblicità in-stream per informare [i clienti, C.S.] sui vantaggi del Galaxy S8. Il 79% ha visto interamente il video, che corrisponde ad un aumento dell’8% rispetto al benchmark. Ciò significa che Amazon ha contribuito a trovare un target attivo per Samsung.
“È stato molto emozionante elaborare con Amazon un piano di lancio per il nostro nuovissimo smartphone Galaxy. Sono stati impiegati numerosi nuovi elementi che non erano ancora mai stati utilizzati.
Il team ha lavorato secondo le nostre prescrizioni e ha redatto soluzioni specifiche che hanno sostenuto e completato le nostre campagne di marketing su larga scala. Le soluzioni sono state integrate velocemente in tutti e 5 i Paesi. [La campagna] ha dimostrato il metodo cooperativo attraverso cui Amazon e Samsung hanno potuto creare insieme nuove esperienze di acquisto per i clienti.”
Miranda Hayward – Senior Manager EHQ
Tali strategie hanno permesso a Samsung di raggiungere un ROAS pari a 6,35 EUR, ovvero “2,5 volte superiore al benchmark di Amazon per quanto riguarda l’elettronica nell’Unione Europea. Vedi: https://advertising.amazon.de/case/samsung/?ref_=a20m_de_cslbry_smsng4.2. Come riconoscere un annuncio a pagamento su Amazon?
Iniziamo questo paragrafo guardando la pagina dei risultati di una ricerca su Amazon:
Figura 9 La pagina dei risultati dopo una ricerca su Amazon.
4.3 Quali tipi di annunci pubblicitari consente Amazon?
Amazon consente i seguenti tre tipi di annunci:- Sponsored Products;
- Sponsored Brands;
- Product Display.

Figura 10 Sponsored Brands (in nero) e Sponsored Products (in rosso).

Figura 11 In rosso: esempio di Product Display.
Tipologia | Sponsored Products | Sponsored Brands |
Impostazioni manuali | X | X |
Impostazioni automatiche | X | - |
Keyword da escludere | X | - |
Gruppi di annunci | X | - |
Grafiche di analisi | X | X |
Volume di ricerca | - | X (volume alto, medio o basso) |
Win-Rate | - | X |
Caricamento degli annunci via flat file | X | - |
Report pubblicitari | X | - |
Adattamento dell’offerta | Aumento dell’offerta | Offerte automatiche per posizionamenti alternativi. |
Copia | - | X (solo bozze) |
Modifica | Possibile modifica: ferma ASIN, aggiungi e cambia nome alla campagna | Mentre la campagna è attiva non è possibile modificare gli ASIN o il nome della campagna |
Promozione di landingpages | - | Possibilità di pubblicizzare il negozio dei venditori. |
Modifica del nome della campagna | X | - |
Modifica del nome del gruppo di annunci pubblicitari | X | X |
4.4. Come fare pubblicità su Amazon?
Veniamo ora al dunque e spieghiamo come è possibile fare pubblicità su Amazon. Siete pronti? Per fare pubblicità su Amazon occorre innanzitutto avere un account nella Amazon Seller Central o nella Amazon Vendor Central. Dopo aver configurato il profilo e aver creato il vostro negozio online, cliccate su “Pubblicità” e scegliete l’opzione “nuova campagna”. Qui dovrete scegliere se fare una pubblicità Sponsored Brands o Sponsored Products (vedi par. 4.3) e indicare se volete fare una campagna manuale o una campagna automatica. Forse vi starete chiedendo: quale differenza c’è tra una campagna manuale e una automatica? La differenza sta – da una parte – nella tipologia di campagna che si vuole creare (come abbiamo visto nel precedente paragrafo, le Sposored Brands possono essere impostate solo manualmente) e dall’altra nella struttura della campagna stessa. Infatti, nella campagna automatica, non dovrete occuparvi né del budget per la campagna che, come nel caso delle Facebook Ads può essere impostato automaticamente da Amazon, né delle keywords per cui far comparire il proprio annuncio pubblicitario. In tal caso, infatti, sarà Amazon che si occuperà di tutto. Da ciò ne consegue che una campagna è particolarmente adatta soprattutto per i principianti, i quali non sono ancora in grado di valutare bene il budget adatto. La campagna automatica ha però anche dei limiti. Infatti, soprattutto se non si imposta un budget giornaliero massimo, è possibile avere costi pubblicitari imprevisti. Inoltre, non potendo impostare le keywords, si rischia di comparire per keywords per le quali non si vorrebbe comparire. Per tali motivi, quindi, Fries & Bruns (2019) consigliano di creare una campagna manuale, impostando un budget giornaliero né troppo basso e neppure troppo alto. Ma… qual è il budget giusto? La risposta dipende ovviamente dal tipo di prodotto che volete promuovere. Se, per esempio, volete promuovere prodotti di lusso dovrete avere un budget più alto che se volete promuovere per esempio delle mele. Perché? Perché le mele sono un bene primario che verrà comunque comprato, mentre i prodotti di lusso richiedono più riflessione sul prodotto da parte del cliente. Torniamo però a noi… Cos’altro bisogna fare per creare una campagna pubblicitaria su Amazon? Dopo aver scelto se si vuole fare una campagna automatica o manuale, occorre inserire tutte le informazioni riguardanti il prodotto da promuovere, ovvero:- ASIN;
- Titolo del prodotto;
- Foto del prodotto;
- SKU;
- Budget giornaliero;
- Keywords positive e negative;
- Grado di accettanza nel modo in cui vengono scritte le keywords dagli utenti;
- Periodo in cui deve essere attiva la campagna.
- Cucchiaino da caffè
- Cucchiaino caffè
- Caffè cucchiaino
- Cucchiaino
- Cucchiaio caffè
- Cucchiaio da caffè
- Cucchiaio
- Posate
- Cuchiaino da cafè;
- Cuchiaino;
- …
- Cucchiaino caffè
- Caffè cucchiaino.
- Status (attiva, disattiva, archiviata, …);
- Tipologia (Sponsored Brands o Sponsored Products);
- Impostazione (manuale o automatica);
- Budget;
- Impressioni;
- Click;
- CTR;
- Spesa;
- CPC;
- Vendite;
- Ricavo;
Conclusioni
Dopo aver spiegato brevemente la struttura di una pagina di Amazon, abbiamo qui analizzato le principali differenze tra le varie piattaforme pubblicitarie. In particolare, ci siamo qui soffermati sulle principali somiglianze e differenze tra Amazon Advertising e Google AdWords. Infatti, pur avendo una struttura molto simile, Amazon Advertising non permette alcune funzionalità di Google AdWords. Infine, abbiamo qui spiegato quali annunci pubblicitari sono possibili su Amazon Advertising, spiegandone le differenze principali e chiarendo come impostare e monitorare le campagne pubblicitarie su Amazon. Spero così di aver aiutato i neovenditori e tutti coloro che desiderano diventarlo. Articolo a cura di Chiara Scanavino Torinese di nascita, Chiara Scanavino aiuta le aziende europee a vendere su Amazon Italia. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito https://www.chiarascanavino.deBibliografia
Amazon Advertising: https://advertising.amazon.it/?ref_=logo Amazon Seller Central: https://sellercentral-europe.amazon.com/ Amazon Vendor Central: https://vendorcentral.amazon.it/gp/vendor/sign-in?ie=UTF8&originatingURI=%2Fgp%2Fvendor%2Fmembers%2Fhome Case Study 1: https://advertising.amazon.de/case/seiko/?ref_=a20m_de_cslbry_sko Case Study 2: https://advertising.amazon.de/case/samsung/?ref_=a20m_de_cslbry_smsng Dati sui venditori di Amazon: https://www.wortfilter.de/wp/eine-million-neue-verkaeufer-bei-amazon-41-kommen-aus-china Definizione di Lookalike secondo Dario Vignali: https://www.dariovignali.net/facebook-ads-guida/ Fries & Bruns (2019): Amazon Marketplace: Das Handbuch für Hersteller und Händler. 2. Aktualisierte und erweiterte Auflage. Bonn: Rheinwerk Verlag. Pubblicità di Amazon Prime Germania del 2017: " target="_blank" rel="noopener nofollow noreferrer"> Ulteriori informazioni sulla Amazon Seller Central e sulla Amazon Vendor Central: https://www.chiarascanavino.de/it/i-programmi-di-amazon-riassunto/pino
Nato con la passione per l'informatica da mamma Access e papà ASP nel 2002 rinnego repentinamente la mia paternità facendomi adottare da papà PHP e mamma SQL.
Allevo HTML e correlati fiori in CSS mentre vedo i frutti del mio orticello SEO crescere grazie alla passione e alla dedizione della coltura biodinamica; perchè il biologico è fin troppo artificiale.
Realizzo siti internet a tempo pieno, nei restanti momenti mi occupo di redigere articoli per questo sito e saltuariamente far esperimento nel mare che è internet.