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Nell'era del web 3.0, diventa fondamentale per le aziende dotarsi di tutti gli strumenti necessari per essere competitivi sul web come Google Adwords. Strumenti di posizionamento (SEO), search engine marketing (SEM), keywords, SERP: sono tutti concetti ed elementi che devono essere assorbiti il prima possibile, per non venir tagliati fuori da un mercato altamente competitivo. Perché il marketing, oggi, si svolge su Internet e impone l'utilizzo di tecniche e piattaforme progettate per essere scovati dal motore di ricerca Google prima degli altri.
Cos'è Google Ads
Google AdWords è la piattaforma pubblicitaria appartenente a Google. Si tratta di uno strumento che permette la promozione del proprio sito web attraverso il posizionamento non organico, ovvero sugli spazi ritagliati da Google nella pagina, dei risultati di ricerca (la SERP), che gli utenti ottengono dopo aver cercato sul motore di ricerca un termine specifico. In altre parole, un sito web che sfrutta Google AdWords andrà a collocarsi nella sezione sopra i risultati organici, oppure nella colonna a destra: basterà, ad esempio, cercare su Google una keyword come "posizionamento seo torino" per rendersene conto. Google AdWords non è uno strumento che nasce da un'idea particolarmente innovativa: si tratta, infatti, di una semplice piattaforma che produce annunci pubblicitari e li colloca negli spazi pensati appositamente da Google. Per rendere l'idea, anche altri motori di ricerca come Yahoo! e Bing possiedono le medesime piattaforme: quello che fa tutta la differenza del mondo, ovviamente, è il fatto che Google domina il settore dei search tools, dunque la maggior parte degli utenti passa dal motore di ricerca di Google e sui suoi risultati basa le proprie azioni e, soprattutto, i propri acquisti. Per questo motivo, avere un sito web che sfrutti adeguatamente Google AdWords è basilare per restare competitivi in un mercato molto affollato. Soprattutto per le attività di servizi e per gli e-commerce.
Come funziona Google Ads: le keywords
Google AdWords funziona attraverso la logica delle keywords: un sistema inventato, in realtà, dal motore di ricerca Yahoo!. Questo significa che ogni cliente di AdWords ha la possibilità di creare la propria campagna pubblicitaria, di indirizzarla verso un target molto preciso (in base a parametri come provenienza geografica, età, genere) e di lottare letteralmente per la conquista delle prime posizioni sugli spazi pubblicitari di Google. Come? Individuando un gruppo di parole chiave che individuino la sua attività (ad esempio: "posizionamento seo torino") e offrendo una certa cifra per esse: si tratta, a conti fatti, di una vera e propria asta. Per questo motivo, non basta pagare una certa cifra per avere la certezza che gli utenti visualizzino il proprio annuncio pubblicitario, ma bisogna avere la bravura e l'intelligenza di puntare su keywords efficaci ma non troppo contese: scommettere su keywords come "posizionamento seo torino", infatti, non sarebbe la giusta scelta. Una keyword del genere è molto contesa, di conseguenza l'offerta dovrebbe essere talmente alta da superare le grandi attività che hanno pagato per la stessa keyword. Una campagna AdWords efficace punta su keywords specifiche che sono frutto di importanti studi sul mercato e di diverse prove sul campo: ed è per questo motivo che conviene sempre rivolgersi ad un professionista, piuttosto che ricorrere al fai da te.
Come funziona Google Ads: il Pay per Click
Una volta stabilita la campagna e le keywords indicate, bisognerà decidere il prezzo che si è disposti a pagare a Google ad ogni click ed il budget giornaliero. Questo perché Google AdWords funziona con un sistema denominato Pay per Click (PPC): ogni volta che un utente di Google clicca sull'annuncio pubblicitario, Google scala dal budget giornaliero la somma prestabilita, fino ad esaurimento budget. Proprio per questo motivo è fondamentale creare campagne che massimizzino il rapporto spesa/click, per non essere costretti a spendere cifre astronomiche per keywords molto ricercate e, dunque, molto competitive.
Le strategie per una campagna Ads ottimale
Premesso che solo i professionisti sono in grado di garantire campagne dal successo assicurato, per via della formazione e degli studi specifici in questo ambito, va comunque sottolineato che esistono delle strategie di partenza per ottenere campagne AdWords funzionali. Tutto ruota intorno a 3 elementi: keywords, PPC e coerenza. Una campagna che funziona è una campagna che stabilisce keywords efficaci, poco competitive e, soprattutto, molto coerenti col servizio che l'azienda pubblicizza. Dato che i soldi vengono spesi ad ogni click, è assolutamente necessario che ai click seguano delle azioni specifiche da parte dell'utente che ha cliccato sull'annuncio, come ad esempio l'acquisto di un prodotto, di un servizio o anche la prenotazione di una camera d'albergo. Non dovesse accadere, il click si rivelerebbe fine a se stesso ed i soldi spesi inutilmente. Inoltre Google ha l'interesse di pubblicizzare aziende che offrano servizi coerenti con il proprio annuncio, perché in gioco c'è la sua reputazione: per questo motivo, il motore di ricerca premia la coerenza degli annunci con una valutazione (fino a TOP quality) che permette di scavalcare gli annunci meno coerenti, anche se hanno pagato di più per le stesse keywords. Per questo motivo, progettare una campagna AdWords efficace rappresenta una vera e propria professione.
Quale campagna Ads scegliere?
Vi sono due tipologie di campagna a pagamento utilizzabili per gli inserizionisti Adwords:
- La rete di ricerca, ossia gli annunci sponsorizzati che compaiono sulla SERP del motore di ricerca Google.
- La rete display, ovvero i banner o gli annunci testuali che vengono visualizzati sui siti internet che offrono spazi pubblicitari.
La differenza tra le due tipologie di annunci è ben marcata e, prima di scegliere una tipologia di campagna è necessario comprendere e analizzare il target di utenti a cui ci riferiamo.
La rete di ricerca di Ads
Google offre la possibilità di far comparire degli annunci sponsorizzati, sullo stile dei risultati che compaiono quando l'utente effettua una ricerca in funzione di una parola chiave.
I risultati sponsorizzati vengono mostrati agli utenti in funzione di diversi fattori:
- Budget investito dall'inserzionista.
- Pertinenza dell'annuncio con le parole chiave ricercate
Come da immagine gli annunci compaiono tra i primi tre risultati e sulla barra a destra dei risultati proposti nella SERP per una determinata parola chiave e si differenziano dai risultati organici grazie ad una label, che li identifica come risultato sponsorizzato.
Gli annunci sono di carattere testuale e all'inserzionista viene offerta la possibilità di inserire titolo, descrizione e url a cui punta l'annuncio. Adwords offre in più di aggiungere delle estensioni, che rendono più interessante l'ads. Con le estensioni possiamo aggiungere dei sitelink, un numero di telefono, callaout, etc. Non viene offerta la possibilità di utilizzare diverse estensioni nello stesso annuncio.
Ads e la rete display
La rete display sfrutta la possibilità di sponsorizzare il proprio annuncio sul canale offerto dai pubblisher, ossia da tutti coloro che hanno un software che offre contenuti sul web (sito internet, social network, app o gmail) e che aderiscono ad Adwords, offrendo degli spazi sul proprio prodotto per la visualizzazione di annunci pubblicitari, in cambio di una percentuale di guadagno a seguito di click o impression dell'annuncio.
Sulla rete display è possibile utilizzare, oltre ad annunci testuali, annunci multimediali, come i banner e i video e gli annunci compariranno in funzione del target a cui ci si vuole rivolgere:
- Pertinenza con delle parole chiave.
- Argomento trattato.
- Dati demografici: età, target geografico, sesso e stato parentale.
La remarketing
Una campagna display particolarmente efficace è la remarketing, ossia proporre un annuncio a tutte le persone che hanno visitato una determinata pagina sul tuo sito, che "inseguirà" l'utente comparendo sui siti che offrono spazi pubblicitari mediante la rete Adwords. Questa tipologia di annuncio è particolarmente indicata per gli e-commerce, che possono continuamente proporre l'articolo visionato dall'utente, invogliandolo all'acquisto.
La remarketing per poter funzionare, dopo essere stata configurata su un sito internet, installa un cookie di profilazione sul computer della persona che visualizza la pagina in cui è presente lo script di adwords.
Questa tipologia di campagna display non può essere utilizzata se il servizio offerto è relativo a prodotti di natura sensibile o relativo a servizi sanitarii e/o farmaceutici.
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