Keyword planner di Adwords e volumi di ricerca: cattive notizie
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Brutte notizie per chi utilizza keyword planner di Google Adwords per scegliere le query su cui effettuare una campagna sponsorizzata o per pianificare le parole chiave su cui effettuare attività SEO.
Ieri infatti Giuseppe Liguori, uno dei consulenti della SEOCube l'agenzia che ha sviluppato SEOZoom, ha rilasciato un post sul gruppo pubblico dello strumento su Facebook in cui spiega come il comportamento dello strumento da qualche giorno sia cambiato e i volumi di ricerca delle parole chiave ora siano poco attendibili.
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Cos'è keyword planner di Adwords
Lo strumento fornito da Google Adwords permette di comprendere il volume di ricerca delle parole chiave (ossia quante volte viene cercata una determinata query al mese) in funzione del target geografico sul motore di ricerca Google o sui partner di ricerca.
A cosa serve lo strumento di pianificazione delle parole chiave
Questo fondamentale strumento viene utilizzato da chi effettua attività SEA e SEO.
In particolare chi vuole pianificare una campagna sponsorizzata con Google Adwords può usare lo strumento per comprendere:
- su quali parole chiave investire budget (keyword planner propone query correlate a quelle che analizziamo);
- la media delle ricerche mensili (e quindi se porteranno traffico al nostro sito);
- la concorrenza con i competitor che investono sulla stessa query su Adwords;
- l'offerta consigliata per poter far comparire il nostro annuncio in relazione alla key (e poter così effettuare una stima del costo della campagna);
Per i SEO alcuni di questi dati sono fondamentali per costruire una analisi delle parole chiave su cui strutturare una campagna di posizionamento, incrociando alcuni dei dati che keyword planner fornisce con la concorrenza sulla SERP in cui andremo ad inserire i nostri contenuti.
Quali sono i problemi segnalati di keyword planner
Giuseppe Liguori segnala che, a differenza del passato, ad oggi il keyword planner di Adwords non mostra più dati accurati e precisi sulle stime dei volumi mensili per alcune query, ma aggrega i volumi delle parole chiave per lui simili e mostra per tutte quel risultato.
Vi riporto l'esempio pratico proposto nel post su Facebook:
PRIMA DELL'ACCORPAMENTO
Parola chiave: Codice fiscale - Volume reale 823000
Parola chiave: codice fis - Volume reale 260
Parola chiave: codice fisc - Volume reale 590
OGGI, A SEGUITO DELLA MODIFICA
Parola chiave: Codice fiscale - Volume reale 823000
Parola chiave: codice fis - Volume segnato 823000
Parola chiave: codice fisc - Volume segnato 823000
Nei commenti sul post giustamente viene fatto notare che per questo esempio l'intento di ricerca dell'utenza è simile e il problema è in realtà molto più grave per parole chiave dove, pur se simili, l'intent dell'utenza è decisamente diverso:
PRIMA DELL'ACCORPAMENTO
Parola chiave: viaggio a cuba - Volume reale 2400
Parola chiave: viaggiare a cuba - Volume reale 210
OGGI, A SEGUITO DELLA MODIFICA
Parola chiave: viaggio a cuba - Volume segnato 3600
Parola chiave: viaggiare a cuba - Volume segnato 3600
Cito Giuseppe per questo suo caso portato ad esempio:
In questo caso le serp sono diverse e anche l'intent, nel primo caso io voglio prenotare un viaggio a cuba, nel secondo caso l'intenzione è tutta l'organizzazione del viaggio a cuba, 210 a 3600 è un abisso
Non per tutte le query vale questo discorso
Dopo aver segnalato la cosa ad Andrea, come un perfetto analista e "macina dati" mi ha fatto notare che questo discorso non è valido per tutte le parole chiave. Ad esempio per:
Parola chiave: torta di mele - Volume reale 201000
Parola chiave: torta alle mele - Volume reale 9900
o ancora (l'analisi di queste key ha visto l'intervento di Giuseppe sulla discussione su Facebook da cui ho redatto questo articolo)
Parola chiave: porta in legno - Volume reale 1900
Parola chiave: porta di legno - Volume reale 390
mentre per
Parola chiave: porta legno - Volume segnato ad oggi 1300
dove invece
Parola chiave: porta legno - Volume reale 260 da dato storico al 30 maggio (quindi in questo caso vi è un accorpamento dei volumi con altre query)
Per cui è possibile dire che vi è un criterio su cui viene effettuata l'aggregazione dei volumi di ricerca, che ad oggi non è ancora chiaro.
Conclusioni
In sostanza, a seguito di questo accorpamento dei volumi di ricerca i problemi che si potranno presentare saranno:
- coloro che faranno partire nuove campagne sponsorizzate su Adwords potrebbero riscontrare una abbassamento delle perfomance degli annunci, perchè targettizzati su query non effettivamente profique;
- per i SEO che vogliono pianificare una campagna di posizionamento che baseranno le strategie su parole chiave che potrebbero non portare il traffico preventivato;
- dai tool, come SEOZoom, che utilizzano le API di Adwords per elaborare i dati e che ora si vedono i dati "sballati";
Come fare e cosa usare in alternativa?
Rispetto a questo accorpamento dei volumi di ricerca per le parole chiave su keyword planner non vi sono notizie dalle fonti ufficiali di Google e ancor meno sulla rete.
Per questo non è possibile comprendere se il cambiamento al funzionamento dello strumento di Adword è temporaneo o permanente, ma sopratutto quale è il criterio con cui alcune query vedono i volumi di ricerca accorpati ed altre no, ma nel frattempo è necessario incominciare a studiare delle alternative, in modo da comparare i dati a campione.
Di strumenti gratuiti di mio non son riuscito a trovarne, in quanto per lo più i tool che si possono trovare in rete o utilizzano le API di Adwords o, come ubersuggest effettuano un semplice scraping di Google Suggest mostrando solamente le parole chiave correlate ricercate dall'utenza. A pagamento al contrario abbiamo:
- SEMrush, ma funziona bene per le parole chiave in lingua Inglese;
- SEOZoom, che oltre ad essere il primo ad essersi reso conto del problema ha già effettuato le dovute correzioni per trovare una alternativa e mostrare il reale volume di ricerca delle parole chiave (che oltrettutto ad oggi è il migliore strumento per l'automazione delle analisi SEO su territorio italiano);
- l'analisi effettuata dal team di Report not Provided, di cui potete trovare un approfondimento nei ad opera di Daniele Vinci nei commenti di questo articolo;
- Il Keyword Explorer di SEO tester online;
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