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Dal 3 maggio 2015 è entrata in vigore la normativa sui cookie, di cui abbiamo parlato ampiamente su questo sito.
Oggi vi porto ad esempio un caso studio di un sito che ha configurato erroneamente il software per gestire l'informativa relativa ai cookie installati sui computer delle persone che visitano le pagine del sito in questione.
Il caso studio nel dettaglio
Il sito di cui vi parlerò è quello dell'Osteria del Borgo (sito ora offline) che nel configurare il plugin per la normativa sui Cookie ha commesso una serie di errori che pregiudicano la visibilità delle sue pagine e l'usabilità dell'intero sito internet.
In particolare questo sito web è stato creato con il CMS Wordpress e ha installato il plugin Italy Cookie Chooices per mettersi in regola a seguito della legge sui Cookie emessa dal Garante alla Privacy italiano. Nel configurare tale plugin ha inserito però, nel link dedicato all'informativa estesa, la nostra pagina.
Perdita di visitatori
Il primo errore comporta un enorme problema a livello di usabilità.
Una volta atterrati sulla home page di questo sito infatti, un popup accoglie i visitatori. All'interno di questo popup, che blocca il proseguire della navigazione alle diverse pagine fino ad accettazione dell'informativa breve sui cookie rappresentata dal popup stesso, vi sono due link:
- uno nei riguardi dell'informativa estesa, che linka la nostra pagina relativa alla normativa sui cookie, presente su questo sito.
- uno lasciato alla condizione di default proposta dal plugin, che se cliccato fa scomparire il popup, non facendolo più comparire sul device utilizzato (il plugin installa un cookie per questo scopo).
L'utenza meno esperta, alla prima visita sul sito, quando clicca sul primo link relativo all'informativa estesa, esce dal sito dell'osteria del Borgo e atterra sulla pagina dell'informativa sui cookie di questo sito.
Se configuri male il tuo popup o banner per la normativa sui #cookie rischi di perdere utenza Share on X
Non avendo gli accessi ad analytics per il sito dell'Osteria non vi posso dire quanta utenza si perde a seguito di questo errore, ma nell'immagine a seguire vi mostro quanta utenza, non performante, è atterrata sulla pagina di posizionamento-seo.com proveniendo da quel sito.
Dal 5 luglio 2015, giorno in cui immagino sia stato configurato il plugin per i cookie, 422 utenti sono atterrati sulla pagina di questo sito, trovando un contenuto diverso da quello che pensavano di visualizzare. Con il passare del tempo, a seguito del posizionamento del sito dell'osteria, i visitatori che erroneamente vengono reindirizzati a posizionamento-seo.com sono aumentati, penso a seguito dell'anzianità del dominio, del fatto che il sito stia salendo di posizioni sulla Serp per qualche parola chiave e/o per l'interazione con la pagina Facebook dell'attività.
E' lapalissiano come questo redirect involontario sia un problema, immaginate di cercare informazioni sul ristorante in cui volete andare a mangiare e quando pensate di leggere il menù o di trovare indicazioni per raggiungere il luogo di ristoro, vi vengono invece servite informazioni incomprensibili sulla SEO e la SEM o sull'astrofisica quantistica.
Legge sui cookie: creare una informativa estesa errata
Il secondo errore commesso dal sito dell'Osteria è quello di utilizzare una informativa estesa per i cookie non personalizzata per il proprio sito. In particolare il sito web dell'Osteria del Borgo usa la nostra informativa che non è a norma, nei loro confronti, per i seguenti motivi:
- il soggetto dell'intero testo è www.posizionamento-seo.com e nessun altro sito.
- i cookie di cui diamo informativa sono quelli di questo sito internet, che differiscono da quelli degli altri siti.
Per rendere più ampio il discorso vi porto gli altri casi che ho potuto notare negli ultimi mesi, da quando è stata introdotta questa legge, ossia di siti internet che si creano la propria pagina per l'informativa, ma copiano e incollano il nostro testo senza controllare, utilizzando così una informativa con soggetto differente da quello a cui ci si vuole relazionare. Anche in questo caso il sito non viene messo a norma. Giusto per rendervi partecipi se volete vedere quali siti hanno copiato la nostra informativa senza modificarla, grazie a Google vi mostro la lista che ad oggi conta 3540 risultati.
Non scrivere una informativa estesa sui #cookie errata, non serve ai fini della legge. Share on X
Informativa breve, quando non è necessaria
Questo punto non è un errore, ma un eccesso di zelo che pregiudica l'ergonomia del sito. In particolare, nel caso del sito dell'Osteria del Borgo non è necessario inserire un popup o un banner con l'informativa breve, in quanto il sito ad ora non installa cookie che non siano tecnici, per cui come viene ben evidenziato dall'infografica esemplificativa pubblicata dal Garante alla Privacy per mettersi a norma è sufficiente creare una pagina con l'informativa estesa senza dover obbligare l'utenza ad approvare l'uso dei cookie mediante click su banner/popup dedicato.
Perchè questo articolo?
A seguito della normativa sui cookie in diversi hanno utilizzato i tutorial presenti su questo sito per mettere in regola i propri siti. Una percentuale di utenti ha però linkato, nel bottone in cui mostrare l'informativa estesa, direttamente la nostra pagina, con diverse modalità in funzione del software utilizzato.
I referrer di posizionamento-seo.com hanno incominciato a mostrare visite provenienti da siti dei più disparati argomenti, spesso di utenti fuori dal target a cui ci rivolgiamo con i nostri contenuti.
Per evitare penalizzazioni reciproche ho contattato più volte gli amministratori dei diversi siti che linkano la nostra informativa estesa, compreso quelli di questo caso studio, per far modificare le impostazioni rendendo il loro sito a norma e evitando link non in argomento. In alcuni casi, il tempo investito in questa operazione, non ha portato a risoluzione del problema.
Per questo ho dovuto operare alcuni accorgimenti:
- inserire i referrer provenienti da siti come l'osteria del borgo in un segmento da escludere dalle visite di Analytics.
- segnalare a Google, tramite il file disavow la richiesta di rimozione dei link in ingresso provenienti da questo sito.
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