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Ieri ho avuto una discussione con mia nonna, che mi ha chiesto del mio lavoro e nello specifico di cosa mi occupo.
Mi son trovato per un attimo in difficoltà, poi ragionando per metafore son giunto ad una conclusione. Non è possibile spiegare a chiunque il mio lavoro senza dover ricorrere ad artifizi narrativi!
Come definizione potremo dire che il lavoro di un SEO consista nel far si che un sito internet occupi le prime posizioni dei vari motori di ricerca affinché i prodotti o i servizi che offre siano visibili all'utenza. In sintesi un consulente SEO si occupa di far si che il messaggio che vuole sia diffuso venga visto dal più vasto numero di persone, e per questo redige contenuti che vengono diffusi in maniera sponsorizzata o in maniera virale grazie all'interesse che possono suscitare.
Ma come spiegarlo alla nonna che non conosce il funzionamento di un sito internet e ancor meno di un motore di ricerca?
Vediamo come fare in 10 punti
- Chi è il consulente SEO? Un giornalista che scrive articoli.
- Cos'è un sito internet? Un quotidiano specializzato su un determinato argomento o una rivista specializzata o un catalogo tipo Postalmarket (chi se lo ricorda?).
- Se il giornalista (SEO) ha scritto un articolo per il proprio giornale molto interessante questo viene fatto vedere agli amici (reposting).
- Nel caso il nostro giornalista non scriva articoli particolarmente interessanti può far si che vengano affissi degli annunci sponsorizzati (google adwords) sulle pagine gialle o le pagine bianche del web (i search engine).
- Oppure può acquistare uno spazio pubblicitario sui quotidiani, sulle riviste di settore, in tv o nella radio (campagna display / remarketing).
- O inviare a casa della pubblicità in buca (email marketing).
- O far si che compaia nel diario segreto / agenda dell'utente (social advertising).
- Nel caso di articoli interessanti gli utenti ne parleranno al proprio circolo o club (repost dell'articolo su un forum).
- Se l'articolo è interessante potranno inviar una lettera agli amici inserendo una fotocopia della notizia all'interno o citandone degli estratti (diffusione via email personale).
- Nel caso di articolo e campagne shock si potranno ottenere visibilità gratuita su altri giornali per descrivere l'evento eccezionale che hanno suscitato (marketing virale).
Fino a poco tempo fa vi erano altre tecniche, che per un po' hanno avuto successo, ma negli ultimi anni penalizzano il proprio giornale (sito web):
- l'attacchinaggio abusivo (lo spam).
- i graffiti (article marketing non strutturato e con link non targettizzati come "no follow").
In sostanza la discussione si potrebbe sintetizzare così:
Nonna - Che lavoro fai?
Io - Il SEO.
N- Eh?
I- Mi occupo di pubblicità Nonna.
N- Aaaah!
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